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Il Regno Unito mantiene la sua posizione sul Sahara marocchino
Con uno sviluppo che ha sorpreso alcuni osservatori, il nuovo governo laburista del Regno Unito ha deciso di allinearsi alla linea dei suoi predecessori conservatori nel riconoscere la legalità delle attività commerciali nelle province meridionali del Marocco. Questa decisione provocò reazioni contrastanti, in particolare tra i sostenitori del Polisario, che speravano in un cambiamento nella politica con l’arrivo al potere dei laburisti.
Sotto la guida di Keir Starmer, il governo laburista ha confermato la validità dell’accordo di associazione firmato nel 2019 con il Marocco, comprese le sue province meridionali. Questa continuità diplomatica dimostra che, nonostante il cambio di governo, prevalgono le realtà economiche e gli interessi strategici.
I separatisti e i loro sostenitori, che speravano in una svolta nella politica britannica con l’arrivo del Labour, si trovano ancora una volta a confrontarsi con una dura realtà. La politica estera britannica, sia di destra che di sinistra, non sembra incline a mettere in discussione la sovranità del Marocco sul Sahara.
Rispondendo ad una domanda del deputato gallese Ben Lake, il governo Starmer ha chiarito che non considera illegali le attività commerciali nel Sahara, purché rispettino gli interessi del popolo sahrawi. Questa posizione è identica a quella dell'ex governo conservatore di Rishi Sunak, a testimonianza di una continuità diplomatica che lascia poco spazio a speranze per il movimento separatista e i suoi sostenitori.