- 11:30Sport da combattimento: dall’arena tradizionale a un settore globale multimiliardario
- 10:45Bitcoin e rischi finanziari: le sfide della vigilanza in Marocco
- 10:00Il Marocco sta reinventando il settore alberghiero: una nuova prospettiva di vita per il suo settore turistico prima della Coppa del Mondo del 2030
- 09:20Royal Mansour Marrakech: una destinazione di magia e lusso per festeggiare la fine dell'anno
- 08:45“Il Marocco sta facendo progressi nella classifica 2024 sulla preparazione digitale e sta rafforzando la sua posizione nel Nord Africa”
- 08:00Alla luce delle guerre... cosa accadrà ai prezzi globali del grano nel 2025?
- 07:30Agadir ospita la prima edizione della Conferenza internazionale su digitalizzazione, finanza e innovazione
- 17:00Intelligenza artificiale: un'opportunità e una sfida per i project manager in Marocco
- 16:00OpenAI cerca di portare i vantaggi dell'intelligenza artificiale sui dispositivi Samsung
Seguici su Facebook
Ministro dell'Interno italiano: l'Europa imiterà il nostro progetto in Albania
Il ministro dell'Interno italiano Matteo Piantidozzi ha espresso la convinzione che i paesi dell'Unione Europea cercheranno di imitare il progetto sull'immigrazione che abbiamo intrapreso in Albania.
In un'intervista al quotidiano La Stampa di giovedì, il Ministro Piantidozi ha risposto agli oppositori che condannano gli alti costi dei due centri di accoglienza temporanea per migranti in Albania, dicendo: “I costi devono essere confrontati con i benefici attesi dalla realizzazione del progetto, anche da parte nell’ottica di ridurre gradualmente i costi di accoglienza sostenuti”. Il nostro Paese e tutta l’Europa, a beneficio di persone che poi scoprono che circa il 90% di loro non lo merita”.
Il Ministro ha affermato: “L’interesse pubblico per il progetto da parte della maggior parte dei paesi europei e della stessa Unione Europea, credo, sia la prova più evidente del valore, anche se sperimentale, di un’iniziativa promettente per combattere l’immigrazione irregolare senza diminuire le garanzie sull’immigrazione. per i diritti delle persone”.
Per quanto riguarda il processo di integrazione degli immigrati, il Ministro degli Interni ha affermato: “Il primo fattore è legato alla sostenibilità dell’immigrazione”. “Le cifre adeguate al contesto sociale e alle reali capacità del mercato del lavoro e del sistema di assistenza sociale nel nostro Paese sono la condizione fondamentale per un’integrazione necessaria e proficua nelle nostre società, sia per i residenti che per gli immigrati”. “Il nostro governo sta lavorando, nello spirito del Piano Matthia per l’Africa, per stabilire programmi di formazione soprattutto nei paesi di origine mirato a raggiungere un’integrazione più mirata”.
Parlando del fenomeno dello sfruttamento dei migranti da parte del lavoro nel settore agricolo, Piantidozi ha sottolineato che “il livello dei controlli deve essere elevato”, ma “è necessaria anche una maggiore e più diffusa cultura del rispetto della dignità della persona individuo, che deve essere presente nei confronti di ogni lavoratore, il quale possiede primariamente il diritto di contribuire al miglioramento del suo valore esistenziale e della società in cui vive e opera. Ha concluso sottolineando che “nessuna persona può essere sfruttata per poter godere di questo diritto fondamentale e prioritario”.