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Un virus comune aumenta il rischio di demenza precoce!
Uno studio a lungo termine ha dimostrato che una comune infezione virale può raddoppiare il rischio di sviluppare una demenza precoce, soprattutto nelle persone di mezza età.
Nel corso di 23 anni, un team di ricercatori italiani ha seguito più di 132.000 persone di età pari o superiore a 50 anni. 12.088 persone sono state ricoverate in ospedale a causa dell'herpes zoster e i loro risultati sono stati confrontati con quelli di 60.440 persone della popolazione generale e di 60.440 persone ricoverate in ospedale per altre infezioni.
I risultati hanno dimostrato che il rischio di sviluppare demenza nei pazienti affetti da herpes zoster raddoppiava dopo appena un anno, ed era aumentato del 22% dopo un decennio. Nella fascia di età compresa tra i 50 e i 65 anni (prima dell'età in cui solitamente si diagnostica la demenza), il rischio era sette volte superiore rispetto agli altri.
L'herpes zoster è causato dal virus varicella-zoster, responsabile anche della varicella. Dopo l'infezione da vaiolo, il virus rimane dormiente nell'organismo e può riattivarsi in caso di indebolimento del sistema immunitario, causando un'eruzione cutanea dolorosa che solitamente colpisce un lato del viso o del corpo.
Sebbene la maggior parte dei casi sia lieve e si risolva nel giro di poche settimane, l'infezione può causare gravi complicazioni, come encefalite, dolore cronico o danni agli occhi, soprattutto negli anziani o nei soggetti con un sistema immunitario indebolito.
I ricercatori hanno spiegato che "i risultati dello studio supportano il rafforzamento delle strategie di sanità pubblica per l'immunizzazione e l'estensione delle raccomandazioni vaccinali ai gruppi più giovani".
Questi risultati si aggiungono alle crescenti prove scientifiche che collegano i virus dell'herpes a vari tipi di demenza. All'inizio di quest'anno, uno studio svedese ha dimostrato che l'infezione da virus herpes simplex (HSV) raddoppia il rischio di tutte le forme di demenza.
Nello stesso contesto, l'azienda britannica GSK sta attualmente studiando se il suo vaccino contro l'herpes zoster, Shingrix, possa ridurre il rischio di demenza fino al 27%.
Sebbene l'esatta relazione tra herpes e demenza sia ancora oggetto di studio, le prove suggeriscono che il virus possa raggiungere il cervello, causando un'infiammazione che provoca danni neurologici a lungo termine.
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