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Stabilità finanziaria: i depositi bancari delle famiglie si stanno indebolendo

Stabilità finanziaria: i depositi bancari delle famiglie si stanno indebolendo
Friday 02 August 2024 - 20:45
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Le attività finanziarie delle famiglie marocchine hanno superato la soglia dei 1.025 miliardi di dirham (miliardi di dirham) nel 2023, segnando un aumento del 4,8% rispetto all'anno precedente. Questa osservazione emerge dall'undicesimo rapporto annuale sulla stabilità finanziaria, pubblicato congiuntamente dalla Banca Al-Maghrib, dall'Autorità di controllo delle assicurazioni e della previdenza sociale e dall'Autorità marocchina per il mercato dei capitali.

Nonostante questa crescita, il rapporto indica che l'evoluzione delle attività delle famiglie è stata meno dinamica rispetto al passato, principalmente a causa di un notevole rallentamento dei depositi bancari, che rimangono la principale forma di risparmio delle famiglie con una quota dell'81%. Dopo un tasso di crescita medio del 5,4% annuo nei tre anni precedenti, i depositi bancari sono aumentati solo del 3,6% nel 2023, raggiungendo 833 miliardi di dirham.

D’altro canto, gli investimenti delle famiglie in contratti di assicurazione sulla vita hanno continuato a crescere a un ritmo sostenuto del 9,2%, anche se questa progressione ha subito un rallentamento. La quota di questi investimenti nella ricchezza finanziaria delle famiglie ha raggiunto l’11,8% nel 2023, beneficiando dei connessi vantaggi fiscali.

Anche gli investimenti in valori mobiliari hanno registrato un forte aumento dell'11,4%, per un totale di quasi 71 miliardi di dirham. In meno di sei anni, questo importo in circolazione si è moltiplicato per 1,5, rivelando un crescente interesse per questi asset.

Per quanto riguarda il debito delle famiglie, l'importo in essere detenuto da banche e società finanziarie è aumentato del 3,2% raggiungendo 411,6 miliardi di dirham. Questa crescita è inferiore alle medie osservate tra il 2011 e il 2021, dove l’aumento annuo ha superato il 5%. Le banche detengono l’82% di questo debito, di cui circa due terzi sono mutui immobiliari.

In termini di prodotto interno lordo (PIL), questo debito rappresenta il 28%, un livello paragonabile a quello degli anni precedenti la crisi sanitaria. Sebbene questo livello sia più elevato rispetto a quello dei paesi in via di sviluppo e di alcuni paesi emergenti, rimane inferiore a quello delle economie avanzate.

Il rapporto evidenzia anche una debole crescita dei prestiti immobiliari nel 2023, con un aumento limitato all’1,5%, il più basso in due decenni. Il totale dei mutui ipotecari in essere ammontava a 261,1 miliardi di dirham, con un surplus di 3,4 miliardi di dirham rispetto all'anno precedente. Il crowdfunding nell'ambito del prodotto immobiliare Murabaha ha rappresentato 21,7 miliardi di dirham del totale.

Per quanto riguarda il credito al consumo, ha raggiunto i 150,4 miliardi di dirham, in crescita del 6,4%. Tale incremento deriva da un aumento dell'8,4% dei finanziamenti concessi dalle società di credito al consumo e del 4,6% dalle banche. Tra questi prestiti, il 67% sono prestiti personali, il 17% sono destinati all'acquisto di autoveicoli e il 12% ad attrezzature domestiche. Le carte di credito costituiscono il restante 4%.

Infine, la distribuzione dei prestiti per durata mostra che i prestiti con durata superiore a 7 anni rappresentano il 44%, in lieve calo rispetto al 2022. I prestiti da 5 a 7 anni rappresentano il 37%, mentre quelli da 3 a 5 anni rappresentano il 15%.


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