Riconoscimento della Palestina: il presidente finlandese pronto a seguire l'impulso internazionale
Il presidente finlandese Alexander Stubb ha annunciato giovedì di essere disposto a riconoscere lo Stato di Palestina, qualora il governo gli presentasse una proposta in tal senso. Questa dichiarazione è in linea con l'impulso internazionale, in particolare guidato da Francia, Regno Unito e Canada.
"La decisione di Francia, Regno Unito e Canada rafforza l'impulso per il riconoscimento della Palestina, nell'ambito degli sforzi per dare nuovo impulso al processo di pace", ha scritto il capo di stato finlandese sulla rete X (ex Twitter), ribadendo il suo impegno per la soluzione dei due stati.
In Finlandia, sebbene i poteri del presidente siano limitati, egli mantiene un ruolo centrale nella conduzione della politica estera, in stretto coordinamento con il governo. Alexander Stubb ha dichiarato che approverebbe tale riconoscimento se gli venisse proposto ufficialmente. "Spetta al governo decidere se presentare o meno tale proposta", ha aggiunto, definendo l'attuale situazione nella Striscia di Gaza "disumana".
Il capo dello Stato ha anche riconosciuto l'esistenza di divergenze di opinione all'interno della società finlandese su questa delicata questione. "Capisco che i finlandesi abbiano opinioni diverse sul riconoscimento della Palestina e che possano esserci delle preoccupazioni", ha sottolineato. Partiti come i finlandesi (estrema destra) e i cristiano-democratici sono particolarmente contrari a tale iniziativa.
Alexander Stubb ha tuttavia chiesto un "dibattito aperto, onesto e basato sui fatti" sulla politica estera del suo Paese, anche per quanto riguarda la questione palestinese.
Allo stesso tempo, gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro i funzionari dell'Autorità Nazionale Palestinese e dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), denunciando la campagna internazionale per il riconoscimento come un tentativo di "legittimare" Hamas.