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Gaza: aiuti umanitari ostacolati nonostante il cessate il fuoco
Il portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, ha dichiarato che la consegna di aiuti umanitari a Gaza sta incontrando notevoli difficoltà nonostante il cessate il fuoco in vigore.
Secondo Dujarric, martedì le Nazioni Unite hanno incontrato ostacoli al passaggio degli aiuti attraverso i posti di blocco a causa della decisione di Israele di ridurre il flusso di tali aiuti nel territorio. Le Nazioni Unite stanno intensificando i contatti con Israele per istituire un sistema che consenta a un volume maggiore di aiuti umanitari di passare attraverso un maggior numero di posti di blocco.
Il portavoce ha espresso la speranza che si possa trovare un meccanismo per garantire un approvvigionamento più regolare e sufficiente a soddisfare i bisogni della popolazione di Gaza.
Secondo quanto riportato dai media statunitensi, Israele ha informato le Nazioni Unite della sua decisione di ridurre il numero di camion di aiuti giornalieri, citando la mancata restituzione immediata delle salme dei prigionieri israeliani da parte del movimento Hamas.
La prima fase dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che includeva uno scambio di prigionieri, è iniziata il 10 ottobre. Dall'inizio della guerra, l'8 ottobre 2023, la violenza ha ucciso 67.938 palestinesi e ne ha feriti 170.169, per lo più donne e bambini, mentre la carestia ha causato la morte di 463 persone, tra cui 157 bambini.