Advertising

Cina e Russia: verso una svolta diplomatica sulla questione del Sahara marocchino?

09:00
Cina e Russia: verso una svolta diplomatica sulla questione del Sahara marocchino?
Zoom

Un rapporto pubblicato nel giugno 2025 dal Center for New South Policy rivela un notevole cambiamento nelle posizioni di Cina e Russia sulla questione del Sahara marocchino. A lungo prudenti, le due potenze sembrano aver avviato un discreto ma significativo riavvicinamento alle posizioni marocchine, in particolare per quanto riguarda l'iniziativa di autonomia proposta da Rabat nel 2007.

Scritto da Fadwa Amari e Reda Lémouri, lo studio analizza le traiettorie diplomatiche di Pechino e Mosca alla luce dei principi difesi dal Marocco. Gli autori considerano la proposta marocchina "l'unica base seria e credibile per una soluzione duratura al conflitto".

La Cina mantiene ufficialmente una posizione neutrale, sostenendo il rispetto del diritto internazionale e il perseguimento di una soluzione pacifica. Tuttavia, diversi indicatori suggeriscono un graduale spostamento verso una comprensione più favorevole delle argomentazioni marocchine. Ciò è dimostrato dal voto favorevole alla risoluzione 2602 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 2021, che ha accolto con favore un accordo basato sul realismo e sulla ricerca del compromesso. Questo approccio è stato confermato al Forum Cina-Africa del 2024, dove il mancato invito del Fronte Polisario e l'esplicita menzione dell'"unità territoriale del Marocco" nel comunicato finale hanno segnato una svolta simbolica.

Pechino ora evita di astenersi dalle votazioni ONU, preferendo allinearsi alla maggioranza del Consiglio di Sicurezza. Questo atteggiamento riflette la volontà di sostenere attivamente il progetto marocchino, mantenendo al contempo relazioni equilibrate con l'Algeria. Dal punto di vista economico, la Cina sta rafforzando la sua presenza in Marocco, con un commercio bilaterale che ha raggiunto quasi 8 miliardi di dollari nel 2023 e un notevole aumento degli investimenti diretti, in particolare in batterie, infrastrutture ed energie rinnovabili. Nel 2023, la Cina da sola ha rappresentato il 29% dei nuovi progetti di investimento diretto nel Regno.

La Russia, da parte sua, rimane ferma nella sua retorica di autodeterminazione, ma sta mostrando un cambiamento più sfumato. Si astiene regolarmente dalle votazioni sul rinnovo del mandato della MINURSO, come nel 2021 e nel 2023, optando per la neutralità tattica piuttosto che per il veto. Nel gennaio 2025, il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov si è persino dichiarato disponibile a svolgere un ruolo attivo nella risoluzione del conflitto, proponendo la mediazione russa. Sebbene Mosca non abbia mai accolto esplicitamente l'iniziativa di autonomia marocchina, il suo silenzio riguardo alle alternative e il suo rifiuto di esercitare il veto riflettono un posizionamento strategico più flessibile.

Anche la presenza economica della Russia si sta rafforzando nelle province meridionali del Marocco. A seguito della sospensione dell'accordo di pesca tra Rabat e l'Unione Europea nel 2023, la Russia ha ottenuto quote nelle acque sahariane senza alcuna risposta da parte dell'Algeria o del Polisario. Questo sviluppo è visto come una ridefinizione dei rapporti di potere regionali.

Dal punto di vista geopolitico, la Russia considera Rabat un partner stabile in un Maghreb frammentato. Dalla firma di un Partenariato Strategico Approfondito nel 2016, le relazioni bilaterali si sono rafforzate, nonostante un interscambio modesto (1,6 miliardi di dollari nel 2021). La decisione del Marocco di non votare contro la Russia alle Nazioni Unite nel contesto della guerra in Ucraina rafforza questa dinamica di fiducia.

Il rapporto conclude che, senza abbandonare la loro tradizionale cautela, Cina e Russia stanno gradualmente modificando la loro retorica, adattando il loro comportamento diplomatico e aumentando i gesti simbolici a favore della posizione marocchina. Sembrano pronte a sostenere implicitamente una soluzione coerente con la sovranità marocchina, a condizione che garantisca la stabilità regionale e la continuità dei loro partenariati strategici.

Aggiungi il tuo commento

300 / Caratteri rimanenti 300
Condizioni di pubblicazione : Non insultare l’autore, le persone, i luoghi sacri, né attaccare religioni o la divinità, evitare incitazioni razziste e insulti

Commenti (0)

Le opinioni espresse nei commenti riflettono solo quelle dei loro autori e non quelle di Lou.Press

Leggi di più