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Ministro della Difesa italiano: il Libano non è l'Afghanistan, e quello che sta succedendo al Sud nei confronti dell'UNIFIL è inaccettabile

Ministro della Difesa italiano: il Libano non è l'Afghanistan, e quello che sta succedendo al Sud nei confronti dell'UNIFIL è inaccettabile
Monday 14 - 19:30
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Il ministro della Difesa italiano Guido Crozetto ha confermato che il Libano non è l'Afghanistan e che ciò che sta accadendo nel sud del Libano nei confronti dell'UNIFIL è inaccettabile, in riferimento a ciò che hanno subito le forze internazionali a causa dei bombardamenti israeliani lì.

Il ministro ha detto durante una conferenza stampa ieri, giovedì, in seguito al ferimento di due soldati indonesiani dell'UNIFIL e alla distruzione delle telecamere nella base italiana: "Beirut è una città dove convivono culture e religioni diverse, e il Libano ha una sensibilità democratica".

Il ministro italiano ritiene che il problema del Libano risieda nel fatto che ha accolto "due milioni di profughi, un rapporto tra profughi e popolazione che non esiste in nessun altro Paese al mondo".

E aggiunge: "Negli ultimi anni abbiamo fatto finta di niente. Questa è una situazione che avrebbe fatto esplodere tutto ovunque. Finora, però, il Libano ha mantenuto un equilibrio fragile, e questo attacco israeliano lo ha gettato nella crisi". ."

In un contesto correlato, il ministro Crosetto ha annunciato che “d’intesa con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell’ambito dei miei poteri, ho convocato questo pomeriggio l’ambasciatore israeliano in Italia e ho protestato fortemente con lui”.

E aggiunge: " Gli ho chiesto di informare ufficialmente il ministro della Difesa e il capo di stato maggiore israeliani che quanto sta accadendo nel sud del Libano nei confronti del battaglione e del quartier generale, e in particolare nei confronti delle basi italiane dell'UNIFIL, è del tutto inaccettabile , poiché è chiaramente contraddice il diritto internazionale e costituisce una chiara violazione della Risoluzione 1701."

“Nessun soldato italiano è rimasto ferito”, ha continuato nella sua dichiarazione, dopo che “i soldati dell’esercito israeliano hanno neutralizzato con armi leggere alcuni componenti del sistema di videosorveglianza della Base 1-31, del sistema di illuminazione e del ripetitore del segnale radio della Base 1-32A”. , e questo è stato seguito dal volo del drone.


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