- 12:00L’Italia semplifica le procedure di assunzione per i lavoratori marocchini
- 11:00Il Marocco è al secondo posto tra i migliori paesi africani in termini di velocità di download di Internet.
- 10:30Google sviluppa una nuova funzionalità per proteggere la privacy in Gmail
- 10:00Bitcoin supera i 99.000 dollari e si avvicina alla storica barriera dei 100.000 dollari
- 09:20Il Marocco prevede di produrre un’auto ogni minuto
- 09:00Trump nomina Pam Bondi procuratore generale dopo il ritiro di Matt Gaetz
- 08:30Volker Türk: In un contesto internazionale turbolento, il Consiglio per i diritti umani svolgerà un ruolo sempre più importante
- 07:45Panama sospende le relazioni diplomatiche con la cosiddetta “RASD”
- 17:00Yahoo lancia una nuova app di messaggistica basata sull'intelligenza artificiale per migliorare l'esperienza dell'utente
Seguici su Facebook
Ordigni esplosivi sulla strada UNIFIL nel sud del Libano
Una pattuglia dell'unità italiana dell'UNIFIL ha riferito di aver trovato una serie di ordigni esplosivi incendiari posizionati lungo la strada che conduce ad una base operativa avanzata nel sud del Libano.
In un comunicato del Ministero della Difesa italiano si legge: "Durante uno spostamento logistico della pattuglia italiana, ieri mattina, lunedì, sono stati individuati una serie di ordigni esplosivi incendiari, posizionati lungo la strada che porta alla Base Operativa Avanzata UNP 1-32A nel sud Libano."
E aggiunge: "Una squadra di artificieri dell'Unità Nazionale è intervenuta e ha messo in sicurezza la zona, ma non è riuscita a completare le operazioni di bonifica".
Il comunicato spiega che il processo di disinfezione non è stato completato a causa dell'esplosione di uno di quegli ordigni esplosivi "per ragioni non ancora confermate", sottolineando che l'esplosione ha provocato un incendio nell'area circostante senza causare danni a persone o veicoli.
Due giorni fa, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato le Nazioni Unite a evacuare immediatamente le forze dell'UNIFIL dalle loro posizioni nel sud del Libano, sostenendo che la mancata evacuazione le renderebbe "ostaggio di Hezbollah".
Il 10 ottobre, una fonte dell'UNIFIL ha annunciato che due soldati delle forze internazionali sono rimasti leggermente feriti a seguito di un bombardamento israeliano su un sito dell'UNIFIL nel sud del Libano.