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Ordigni esplosivi sulla strada UNIFIL nel sud del Libano
Una pattuglia dell'unità italiana dell'UNIFIL ha riferito di aver trovato una serie di ordigni esplosivi incendiari posizionati lungo la strada che conduce ad una base operativa avanzata nel sud del Libano.
In un comunicato del Ministero della Difesa italiano si legge: "Durante uno spostamento logistico della pattuglia italiana, ieri mattina, lunedì, sono stati individuati una serie di ordigni esplosivi incendiari, posizionati lungo la strada che porta alla Base Operativa Avanzata UNP 1-32A nel sud Libano."
E aggiunge: "Una squadra di artificieri dell'Unità Nazionale è intervenuta e ha messo in sicurezza la zona, ma non è riuscita a completare le operazioni di bonifica".
Il comunicato spiega che il processo di disinfezione non è stato completato a causa dell'esplosione di uno di quegli ordigni esplosivi "per ragioni non ancora confermate", sottolineando che l'esplosione ha provocato un incendio nell'area circostante senza causare danni a persone o veicoli.
Due giorni fa, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato le Nazioni Unite a evacuare immediatamente le forze dell'UNIFIL dalle loro posizioni nel sud del Libano, sostenendo che la mancata evacuazione le renderebbe "ostaggio di Hezbollah".
Il 10 ottobre, una fonte dell'UNIFIL ha annunciato che due soldati delle forze internazionali sono rimasti leggermente feriti a seguito di un bombardamento israeliano su un sito dell'UNIFIL nel sud del Libano.
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