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Rabat, capitale mondiale del libro 2026: una piattaforma culturale
Nel 2026, Rabat, la capitale del Marocco, sarà designata Capitale Mondiale del Libro, un riconoscimento assegnato dall’UNESCO. Questa decisione è accolta con favore non solo dalle autorità marocchine, ma anche dalla comunità internazionale, sottolineando l'impegno della città nella promozione della lettura, della letteratura e della cultura in tutte le sue forme.
Secondo Audrey Azoulay, direttrice generale dell'UNESCO, questo titolo assegnato a Rabat dimostra “l'impegno della città per lo sviluppo della letteratura e la promozione dell'emancipazione delle donne e dei giovani attraverso la lettura. » Si tratta di un riconoscimento degli sforzi locali volti a combattere l'analfabetismo rafforzando al tempo stesso l'accesso ai libri per tutti i segmenti della popolazione.
Una dinamica culturale in forte espansione
Rabat, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO dal 2012, non è estranea alle distinzioni culturali internazionali. Oltre ad essere stata Capitale della cultura araba nel 2003 e della cultura africana nel 2023, la città ha visto la sua infrastruttura culturale svilupparsi rapidamente, in particolare con la creazione di biblioteche pubbliche, centri culturali e la moltiplicazione di eventi letterari.
La crescita del suo settore editoriale, che oggi conta 54 case editrici, nonché l'organizzazione di una delle più grandi fiere del libro dell'Africa, il Salon International de l'Edition et du Book di Casablanca, sono stati fattori determinanti nella scelta dell'UNESCO . Queste iniziative rafforzano il ruolo di Rabat come hub per i libri e la lettura nella regione.
Verso una maggiore accessibilità alla conoscenza
Una delle sfide che Rabat si impegna ad affrontare nel 2026 è migliorare l’accesso ai libri per le popolazioni locali, promuovendo al contempo la lettura tra le generazioni più giovani. Questa designazione da parte dell’UNESCO non si limita al riconoscimento delle infrastrutture attuali, ma invita anche alla riflessione sul futuro. Dovrebbe emergere un programma culturale ambizioso, che integri attività per promuovere la lettura pubblica, conferenze con autori di fama internazionale, nonché iniziative per incoraggiare la scrittura e l’editoria.
Per la Casa della Poesia in Marocco, questo bando è un’opportunità per rafforzare la visibilità degli scrittori locali promuovendo al contempo gli scambi culturali. Questo centro culturale spera di vedere la nascita di un programma inclusivo che riunirà editori, autori e istituzioni culturali marocchine sotto la direzione di un comitato dedicato a questo grande evento.
Una leva per l’economia culturale
Al di là degli aspetti educativi e culturali, il titolo di Capitale Mondiale del Libro rappresenta anche un’opportunità economica. Lo sviluppo di nuove infrastrutture, la rivitalizzazione del settore editoriale e l'organizzazione di eventi internazionali potrebbero rafforzare la posizione di Rabat come polo culturale regionale. Come sottolinea il giornalista culturale Tahar Taouil, “questo riconoscimento è un’opportunità per consolidare l’infrastruttura culturale della città e per coinvolgere diversi attori governativi e associativi nella promozione della lettura.»
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