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L'accordo di cessate il fuoco degli Stati Uniti con gli Houthi evidenzia un cambiamento strategico
Nei giorni precedenti un inaspettato cessate il fuoco tra Stati Uniti e Houthi, l'intelligence statunitense ha raccolto segnali che i combattenti yemeniti stavano cercando una via d'uscita dopo aver subito sette settimane di intensi attacchi aerei statunitensi, secondo quattro funzionari statunitensi. I leader Houthi hanno iniziato a contattare gli alleati statunitensi in Medio Oriente all'inizio di maggio, manifestando il loro interesse per i negoziati.
Il cessate il fuoco, giunto dopo 52 giorni di bombardamenti, ha segnato la brusca fine di una campagna che il Comando Centrale degli Stati Uniti aveva inizialmente previsto sarebbe durata per gran parte dell'anno. Questa mossa ha permesso al presidente Donald Trump di dichiarare vittoria prima del suo viaggio in Medio Oriente. Dal novembre 2023, gli Houthi avevano interrotto il commercio marittimo lanciando attacchi missilistici e con droni contro navi nel Mar Rosso, sostenendo di prendere di mira navi collegate a Israele in solidarietà con i palestinesi sul conflitto di Gaza.
L'Iran ha svolto un ruolo cruciale nell'incoraggiare gli Houthi a negoziare, mentre Teheran cercava di collaborare con gli Stati Uniti sul suo programma nucleare per allentare le sanzioni ed evitare attacchi militari. Nonostante l'iniziale riluttanza, l'amministrazione Trump ha agito rapidamente basandosi sull'intelligence e ha ottenuto un accordo di cessate il fuoco che molti esperti avevano ritenuto improbabile. Con una mossa sorprendente, gli Stati Uniti hanno aggirato Israele, che non era stato informato in anticipo dell'accordo.
La campagna di bombardamenti è stata costosa per gli Stati Uniti, esaurendo le munizioni e causando la perdita di due aerei e diversi droni. A seguito di rapporti di intelligence all'inizio di maggio, funzionari statunitensi, tra cui il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, hanno concluso che esisteva un'opportunità per raggiungere un accordo con gli Houthi. L'inviato di Trump in Medio Oriente, Steve Witkoff, ha condotto negoziati indiretti tramite mediatori omaniti con il negoziatore Houthi Mohammed Abdulsalam, che era in contatto con il leader del gruppo, Abdul Malik al-Houthi. Un quadro per l'accordo è stato raggiunto entro il 6 maggio e Trump lo ha annunciato pubblicamente, dichiarando che gli Houthi avevano accettato di cessare di colpire le navi statunitensi.
Gli Houthi, tramite Abdulsalam, hanno riconosciuto il cessate il fuoco, affermando di aver accettato di interrompere gli attacchi in risposta all'aggressione statunitense. L'accordo ha offerto agli Houthi l'opportunità di de-escalation e di ricostruire, evitando ulteriori rischi strategici. Anche gli alleati regionali degli Stati Uniti hanno chiesto la fine del conflitto, temendo che la continua pressione sugli Houthi avrebbe portato a ritorsioni contro l'Arabia Saudita o gli Emirati Arabi Uniti.
L'accordo di cessate il fuoco ha segnato un cambiamento nell'approccio degli Stati Uniti, che erano stati sul punto di inasprire il conflitto con gli Houthi, un gruppo noto per la sua resilienza nonostante anni di bombardamenti da parte di una coalizione guidata dall'Arabia Saudita.
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