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Un anno dopo il colpo di stato in Gabon: il generale Oligui Nguema festeggia la sua ascesa al potere

Un anno dopo il colpo di stato in Gabon: il generale Oligui Nguema festeggia la sua ascesa al potere
Saturday 31 August 2024 - 14:10
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Il generale Brice Oligui Nguema, divenuto presidente del Gabon in seguito al colpo di stato che pose fine a 55 anni di governo della famiglia Bongo, ha celebrato venerdì in pompa magna il primo anniversario di questo evento. L'inaugurazione delle infrastrutture e una grande parata militare hanno segnato questa giornata, evidenziando le iniziative del suo governo per trasformare il Paese.

Nella capitale del Gabon, Libreville, sono stati affissi grandi manifesti che annunciano "la nostra ascesa alla felicità" in attesa del referendum sulla nuova costituzione, previsto per la fine dell'anno. Queste proteste mirano a rafforzare l'immagine del generale Oligui come leader determinato a ricostruire il Gabon dopo decenni di quello che definisce un regime obsoleto.

Nel suo discorso alla nazione, il presidente Oligui ha sottolineato la “coraggiosa decisione di porre fine al vecchio regime” e ha delineato una serie di progetti volti a migliorare rapidamente la qualità della vita dei gabonesi. Ha parlato delle sfide che il Paese deve affrontare, tra cui l’invecchiamento delle infrastrutture, l’elevata disoccupazione e la povertà persistente in diverse province. Per rimediare ha promesso aiuti per 63 miliardi di FCFA (circa 95 milioni di euro) e la costruzione di 2.591 km di strade entro il 2030.

Il primo giorno dei festeggiamenti è stato caratterizzato dall'inaugurazione di diverse infrastrutture di trasporto, tra cui il lancio della compagnia aerea di bandiera Fly Gabon, che effettuerà i suoi primi voli commerciali questo sabato, segnando il ritorno di una bandiera nazionale dopo la liquidazione di Air Gabon nel 2006.

Venerdì, una grande folla si è riunita al mattino per accogliere il capo dello Stato con canti e ovazioni, mentre assisteva ad una parata militare. I festeggiamenti proseguiranno con una partita di calcio tra deputati e membri del governo, un concerto e fuochi d'artificio.

Dopo il golpe, Ali Bongo, ex presidente, è rimasto nella sua residenza di Libreville, ufficialmente "libero di lasciare il Paese" ma secondo i suoi avvocati "privato della libertà e del contatto con il mondo esterno". Sua moglie Sylvia e suo figlio Noereddin sono detenuti nella prigione centrale di Libreville e le loro condizioni di detenzione sono state denunciate dai loro avvocati.