- 08:31L'Unione delle Comore ribadisce il suo pieno sostegno all'iniziativa marocchina per l'autonomia
- 07:50Il Congresso peruviano chiede sostegno alla sovranità del Marocco sul Sahara
- 16:30Il Sahel rafforza il suo sistema giudiziario regionale: creazione di un tribunale penale e di un carcere congiunti
- 16:00Sahara marocchino: l'ex ambasciatore giapponese Takashi Shinozuka accoglie con favore la nuova posizione del Regno Unito
- 15:45Una svolta strategica: il Regno Unito investe nelle industrie militari marocchine
- 15:09Italia: il ministro dell'Interno discute con la controparte a Madrid sull'ampliamento del mandato di Frontex
- 15:00Il Marocco rafforza la sua difesa terrestre con l'acquisizione di 612 missili Javelin
- 14:15Importanti trasformazioni nella questione del Sahara: vittorie diplomatiche marocchine e costante sostegno americano
- 13:45I tesori nascosti del Marocco: cinque miniere di punta che rafforzano la posizione del Regno nel mercato minerario globale
Seguici su Facebook
Tayani: Un grave pericolo che minaccia la regione del Medio Oriente
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Taiani ha affermato che la regione del Medio Oriente “è esposta a un pericolo reale, poiché si trova nel suo complesso sull'orlo del baratro”.
Il Ministro Tayani ha aggiunto martedì, durante un'audizione davanti alle Commissioni Miste per gli Affari Esteri della Camera dei Rappresentanti e del Senato a Roma, che "le questioni prioritarie del cessate il fuoco a Gaza e del rilascio degli ostaggi sono diventate cruciali per raggiungere la stabilità nella tutta la regione”. “Abbiamo bisogno di percorsi politici in grado di muovere l’intero quartiere verso la stabilità e la riconciliazione, in breve, per garantire che la guerra non diventi inevitabile”.
Il ministro degli Esteri ha aggiunto che il governo del suo Paese “continua a lavorare instancabilmente, insieme ai nostri partner internazionali e regionali, per allentare le tensioni e raggiungere una pace duratura e sostenibile”. Siamo in una situazione che ormai brucia e stiamo facendo tutto il possibile per spegnere l’incendio, e cerchiamo di farlo attraverso una diplomazia a 360 gradi, diligente e attiva”.
Commenti (0)