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Tayani: Che il Mediterraneo sia un mare di commercio, non un cimitero per gli immigrati
“Il Mediterraneo deve diventare sempre più un’area di commercio e non un cimitero di migranti”, ha affermato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Taiani.
Si presenterà venerdì, alla Farnesina, sede della Farnesina, la riunione ministeriale del G7 Commercio, che si terrà nelle città di Reggio Calabria e Villa San Giovanni (provincia di Calabria – sud) il 16 luglio e il 17, il Ministro Taiani ha aggiunto che “la libertà”. Il commercio e la navigazione sono essenziali per la crescita globale”.
Tayani, che è vice primo ministro, ha sottolineato “la necessità di promuovere il commercio, creare condizioni paritarie affinché le aziende possano operare nel mercato globale”, nonché “la sostenibilità e garantire la stabilità e la sicurezza del trasporto marittimo”.
A questo proposito, il capo della diplomazia italiana ha fatto riferimento “in particolare al Mar Rosso e al Canale di Suez”, sottolineando l’efficacia della “Missione europea Aspids”, grazie alla quale “sono state assistite più di 200 navi commerciali”. Ha concluso spiegando che il risultato è che “lo spaventoso collasso della situazione economica dei nostri porti dovuto al mancato arrivo e alla partenza delle navi commerciali non si è verificato”.