- 16:20Traffico aereo passeggeri globale record nel 2024
- 15:41Forti aspettative per gli utili delle società quotate nel 2024. Il settore bancario guida la crescita dell’84%
- 15:18Anouar Sabri: “un’edizione della Impériales Week ripensata per un’esperienza unica”
- 15:06Cavo sottomarino Marocco-Regno Unito: un mega progetto per potenziare le energie rinnovabili
- 14:42Apple registra profitti record nonostante le deludenti vendite di iPhone
- 14:05Trump mette in guardia i BRICS dall'abbandonare il dollaro, minaccia tariffe del 100%
- 13:39Naima Lamcharki premiata alla “Les Impériales Week 2025”: un omaggio toccante
- 13:35Marocco e Yemen: rafforzare la cooperazione bilaterale
- 13:00OpenAI in trattative per una raccolta fondi record di 40 miliardi di dollari
Seguici su Facebook
Stangata Antitrust per Amazon: 10 milioni per pratiche scorrette
Stangata Antitrust ad Amazon: il colosso dell’e-commerce dovrà scucire dieci milioni di euro. Il motivo della multa, comminata alle società lussemburghesi che curano gli interessi del gruppo di Amazon Services Europe e Amazon Ue, sta nelle pratiche commerciali scorrette acclarate dall’attività dell’autorità garante. In particolare, nel mirino dell’Antitrust, è finita la scelta che pre-importa l’opzione “acquisto periodico” piuttosto che “acquisto singolo” sul sito amazon.it e sia per i prodotti venduti nel marketplace sia per quelli proposti in vendita direttamente dalla piattaforma. “In questo modo, viene limitata in modo considerevole la libertà di scelta dei consumatori – accusa l’Antitrust – dal momento che la pre-spunta grafica dell’acquisto ricorrente induce a comprare periodicamente un prodotto anche senza effettivo bisogno limitando così la facoltà di scelta”. E, quindi, anche la concorrenza.
L’autorità ha poi affermato che “la condotta attuata dal gruppo è stata ritenuta in contrasto con il canone di diligenza professionale perché un operatore dell’importanza di Amazon sarebbe tenuto a costruire le interfacce online, relative ai processi di acquisto, in modo da consentire ai consumatori di effettuare scelte commerciali libere e consapevoli”. Insomma, da loro e proprio da loro, un operatore di mercato di proporzioni globali, non ci si aspetta un comportamento simile. La stangata è arrivata ma poteva essere anche più pesante. Perché nel mirino dell’authority era finita anche la pre-impostazione della consegna a pagamento. Ma Amazon ha rassicurato l’Antitrust affermando di voler cambiare lo stato delle cose e di predefinire, tra le opzioni di consegna, quella gratuita. Inoltre le società sanzionate dovranno rifondere i clienti che, al loro servizio clienti, hanno manifestato il problema lamentandosi degli acquisti “imposti” da una spunta pre-impostata dall’algoritmo.
Commenti (0)