- 17:00Prima mondiale: il trapianto di interfaccia cervello-computer restituisce la mobilità a un paziente paralizzato
- 16:15Marokko belegt im Lebensqualitätsindex 2025 den dritten Platz in Afrika
- 15:30Strategia di difesa del Marocco: una visione a lungo termine per rafforzare la sovranità nazionale
- 15:27La Polonia pronta a sostenere l'iniziativa di autonomia del Marocco nel Sahara
- 14:45Il Marocco rafforza la sua apertura aerea con il lancio di nuove rotte verso Europa e Africa
- 14:00Il Presidente del Consiglio italiano: Stiamo lavorando per sostenere la nostra leadership nei sistemi portuali e logistici
- 13:15Trump denuncia i sussidi di Musk e prende di mira il bilancio federale
- 12:30Marocco e Ruanda firmano un accordo di cooperazione militare per promuovere la sicurezza e la stabilità in Africa
- 11:45Cooperazione Sud-Sud: il Marocco consolida il suo ruolo di catalizzatore presso l'UNIDO
Seguici su Facebook
Scoperta medica...una nuova sostanza che elimina il 96% dei virus
I ricercatori del Royal Melbourne Institute of Technology (RMIT) in Australia hanno presentato un nuovo materiale siliconico ricoperto di nanopori che elimina il 96% dei virus entro 6 ore.
Il materiale è realizzato in silicone ed è ricoperto da nano-punte finissime, ispirate alle sporgenze delle ali degli insetti che distruggono batteri e funghi. Questi picchi disintegrano o danneggiano le particelle virali per impedirne la replicazione.
Questo materiale può essere utilizzato in molti luoghi, come ospedali, laboratori scientifici e qualsiasi luogo in cui le superfici debbano essere sterilizzate il più possibile. È inoltre possibile rivestire le superfici per prevenire la diffusione del virus e ridurre l’uso di disinfettanti.
Gli studi hanno dimostrato che la sostanza è efficace contro un’ampia gamma di virus, compreso il coronavirus emergente. Un tasso di eliminazione dei virus del 96% entro 6 ore è sufficiente per proteggere la maggior parte degli individui sani da una serie di agenti patogeni.
Il gruppo di ricerca si è ispirato alla natura, poiché alcuni insetti, come le libellule e le cicale, hanno protuberanze su scala nanometrica sulle ali che li aiutano a uccidere batteri e funghi.
Se questo tensioattivo potesse essere ampliato e applicato in ambito sanitario, potrebbe fare una grande differenza nel ridurre la diffusione delle malattie infettive.
La ricerca è stata pubblicata su ACS Nano, una rivista scientifica peer-reviewed che pubblica le ultime ricerche nel campo della scienza dei nanomateriali.
Commenti (0)