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Sahara marocchino: l’evoluzione della posizione francese è “ovvia, una verità fondamentale”
La nuova prospettiva adottata dalla Francia sulla questione del Sahara e l'evoluzione della posizione francese sono "ovvie, una verità fondamentale", ha affermato lunedì sera a El Aaiún il presidente del Senato francese, Gérard Larcher.
Intervenendo a una riunione alla presenza del Presidente della Camera dei Consiglieri, Mohamed Ould Errachid, del Wali della regione di Laâyoune-Sakia El Hamra, del Governatore della provincia di Laâyoune, Abdeslam Bekrate e dei governatori delle province della regione, il Sig. Larcher ha affermato che "questa prova è stata oggetto di una lunga maturazione".
A questo proposito, ha ricordato che il Senato ha lavorato molto presto affinché fosse presa un'iniziativa diplomatica affinché la Francia, che ha sempre sostenuto il Marocco nelle sue sfide esistenziali, tenesse conto degli sviluppi intervenuti dal 2007 e lasciasse da parte ogni ambiguità.
Il Presidente del Senato francese ha osservato, in questo senso, che il sostegno della Francia al piano di autonomia sotto la sovranità marocchina come unico e solo quadro di insediamento è acquisito e costituisce il dato di fatto delle istituzioni della Repubblica francese nella loro diversità, aggiungendo che tale sostegno "non è il risultato di una politica governativa e rappresenta ormai la politica della Repubblica francese".
Il Sig. Larcher ha inoltre sottolineato che lui e i membri della delegazione che lo accompagnavano sono rimasti colpiti oltre ogni aspettativa dal boom della regione di Laayoune, in linea con i desideri di Sua Maestà il Re Mohammed VI, in termini di infrastrutture, strutture sociali e ricerca costante di uno sviluppo sostenibile.
Ha osservato, in questo senso, che le province del sud costituiscono un modello di successo per l'intera zona sahelo-sahariana, preda delle tensioni.
"Questo modello si inserisce nella visione geostrategica del Marocco e si presenta come un'opportunità di apertura e di sviluppo degli Stati che circondano il Regno", ha spiegato il Sig. Larcher nel corso di questo incontro, svoltosi alla presenza di rappresentanti eletti, parlamentari, sceicchi delle tribù saharawi, consoli generali accreditati a El Aaiún, del Presidente del gruppo parlamentare di amicizia Marocco-Francia presso la Camera dei consiglieri, Mohamed Zidouh e dell'ambasciatore francese a Rabat, Christophe Lecourtier.
A questo proposito, ha espresso la volontà del Senato di mettere a disposizione del Regno la propria esperienza in materia di decentramento e decentramento, proponendo di procedere in termini di cooperazione decentrata tra Francia e Marocco.
"Le autorità locali hanno un grande potenziale di sviluppo e sono un crogiolo di cooperazione politica, economica e sociale in termini di gestione delle risorse idriche, trasporti e trasformazione digitale", ha osservato il signor Larcher.
Ricordando che la Camera dei consiglieri e il Senato sono emanazioni delle autorità locali, il signor Larcher ha anche proposto di dare un nuovo impulso alla diplomazia territoriale tra le autorità francesi e marocchine, uno slancio "che abbracci tutto il Marocco, conformemente alle decisioni prese: da Tangeri fino ai confini del Sahara".
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