-
10:00
-
09:34
-
09:15
-
08:52
-
08:30
-
07:45
-
07:14
-
yesterday
-
yesterday
-
yesterday
-
yesterday
-
yesterday
-
yesterday
-
yesterday
-
yesterday
Seguici su Facebook
Nuova ondata di opposizione internazionale al piano israeliano di annessione di Gaza
Quattro nuovi paesi si sono uniti alla dichiarazione occidentale di condanna del piano israeliano di occupare la Striscia di Gaza, già firmata da Germania, Regno Unito, Italia, Australia e Nuova Zelanda.
Questa dichiarazione giunge mentre il governo di sicurezza israeliano approva il piano di occupazione, innescando una serie di reazioni internazionali che lo denunciano come una violazione del diritto internazionale umanitario.
I firmatari avvertono che questo piano potrebbe aggravare la crisi umanitaria nell'enclave, mettere in pericolo la vita degli ostaggi israeliani e aumentare il rischio di sfollamenti di massa di civili palestinesi. Sottolineano che qualsiasi tentativo di annessione o espansione degli insediamenti è incompatibile con il diritto internazionale e chiedono un cessate il fuoco immediato e duraturo e un accesso umanitario senza ostacoli.
La dichiarazione denuncia anche il processo di registrazione delle ONG umanitarie in atto in Israele, che considera "allarmante" perché potrebbe escludere organizzazioni umanitarie essenziali.
Ribadendo che la soluzione dei due Stati rimane l'unica via per la pace e la sicurezza, il testo chiede il completo disarmo di Hamas e la sua esclusione da qualsiasi amministrazione del territorio, rafforzando al contempo il ruolo dell'Autorità Nazionale Palestinese.
Questi avvertimenti giungono mentre l'esercito israeliano intensifica le sue operazioni per controllare nuove aree a Gaza, mentre le Nazioni Unite avvertono che l'87% del territorio è ora sotto occupazione o soggetto a ordini di evacuazione, una situazione con conseguenze umanitarie considerate catastrofiche.