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Marocco: verso una protezione sociale più inclusiva e sostenibile
L’Associazione internazionale della sicurezza sociale (ISSA) e l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) hanno organizzato congiuntamente un webinar con il CNSS Maroc e l’UNICEF, incentrato sulla multiforme integrazione della protezione sociale in Marocco. Shea McClanahan, Senior Manager delle Politiche di previdenza sociale presso l'ISSA, ha sottolineato il ruolo cruciale della legge quadro marocchina 21.09 del 2021 nell'espansione del sistema di protezione sociale, in particolare attraverso l'inclusione dei lavoratori autonomi. Secondo lui, questa riforma rappresenta un progresso significativo nella copertura sociale complessiva e ha chiesto un continuo miglioramento del sistema per comprendere tutte le categorie sociali.
L'UNICEF , attraverso Remy Pigois, ha espresso il suo sostegno alla politica marocchina di generalizzazione della protezione sociale, accogliendo con favore gli sforzi del governo per attuare la legge 2021. Pigois ha parlato dei progressi compiuti dal CNSS, in particolare l'espansione della copertura medica di base e dell'assistenza sociale diretta , di cui hanno beneficiato più di 5 milioni di bambini marocchini. Ha inoltre osservato che il sistema attuale copre il 70% dei bambini con le loro famiglie registrate presso il CNSS, e ha riconosciuto i notevoli progressi compiuti a favore delle donne incinte attraverso i nuovi assegni per i neonati.
Badra Oudghiri, responsabile della ricerca e della comunicazione del CNSS, ha illustrato nel dettaglio i risultati ottenuti dall'istituto sin dalla sua creazione nel 1961, compresa l'espansione dei benefici per i dipendenti e le persone non retribuite. Dal 2024, il CNSS gestisce la copertura medica di base e l’assistenza sociale diretta, introducendo importanti miglioramenti come la creazione di nuove agenzie, la digitalizzazione dei servizi e la lotta alle frodi. Oudghiri ha anche menzionato obiettivi futuri, come l’estensione delle pensioni ai lavoratori informali e la generalizzazione dei sussidi di disoccupazione.
Bochra Essafi, responsabile della qualità del servizio del CNSS, ha evidenziato le nuove misure volte a migliorare l'efficienza e l'accessibilità del sistema, compreso un sistema pensionistico flessibile e facoltativo. Infine, Luca Pellerano dell’ILO ha accolto con favore le riforme marocchine, presentandole come un modello per la regione MENA in termini di protezione sociale sostenibile. Secondo Pellerano, queste riforme mirano a preservare i diritti dei cittadini combattendo al contempo la disuguaglianza multidimensionale.