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Marocco, pilastro della nuova strategia americana in Africa
Con il mutare degli equilibri geopolitici globali e l'intensificarsi della competizione economica, la nuova strategia americana per la sicurezza nazionale segna una svolta fondamentale nell'approccio di Washington al continente africano. Gli Stati Uniti stanno passando da un approccio incentrato sulla promozione di valori e programmi di aiuto a uno più pragmatico, guidato da investimenti mirati e dalla ricerca di partnership affidabili con un forte valore strategico.
Al centro di questo riorientamento, il Marocco sta emergendo come uno dei partner chiave di Washington. La sua stabilità politica, la solidità delle sue istituzioni, la sua visione economica aperta e il suo profondo radicamento in Africa lo rendono un alleato privilegiato per le ambizioni americane nel continente.
La nuova roadmap americana sottolinea la necessità di cooperare con stati "capaci e credibili", in grado di assorbire gli investimenti americani e di aprire i propri mercati, piuttosto che affidarsi esclusivamente alla retorica ideologica come nelle precedenti amministrazioni.
Agli occhi dei politici americani, il Marocco incarna esattamente questo profilo: un paese stabile, orientato alle riforme e con un contesto economico attraente. Appare quindi come una piattaforma ideale per lo sviluppo di progetti americani, in particolare nei settori strategici dell'energia, dei minerali essenziali e della logistica, aree ora al centro delle priorità di Washington in Africa.
Sul fronte della sicurezza, anche l'allineamento tra Rabat e Washington si sta rafforzando. Gli Stati Uniti stanno cercando di ridurre la loro presenza militare diretta nel Sahel e nel Nord Africa, a favore di partner regionali in grado di gestire complesse sfide alla sicurezza. Grazie alla riconosciuta efficacia dei suoi servizi segreti e alle sue estese relazioni in Africa occidentale, il Marocco gode di una solida posizione come alleato chiave nella lotta al terrorismo e nella gestione delle minacce regionali.
L'economia costituisce un'altra risorsa fondamentale. Il Marocco rimane l'unico paese africano legato agli Stati Uniti da un accordo di libero scambio, offrendo così una piattaforma vantaggiosa dal punto di vista legale e logistico per incarnare il principio "commercio, non aiuti".
Parallelamente, importanti progetti infrastrutturali come il gasdotto Marocco-Nigeria, così come le significative riserve di fosfati, cobalto e altri minerali essenziali del Marocco, rafforzano ulteriormente l'interesse americano per Rabat. Queste risorse consentono a Washington di diversificare le proprie catene di approvvigionamento e ridurre la dipendenza da Cina e Russia.
In questo contesto, il Marocco ha ora un'eccezionale opportunità per consolidare il suo status di partner essenziale nella strategia americana per l'Africa. Sfruttando il suo posizionamento geostrategico, il suo dinamismo economico e il suo profondo radicamento in Africa, il Regno può non solo diventare la porta d'accesso privilegiata degli Stati Uniti all'Africa occidentale e al Sahel, ma anche affermarsi come attore di primo piano nella riorganizzazione delle dinamiche di potere nel continente.