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Benin: il tentato colpo di Stato sventato provoca diverse vittime
Il governo beninese ha confermato lunedì la morte di diverse persone durante il fallito tentativo di colpo di Stato di domenica. Riunitosi in sessione straordinaria, l'esecutivo ha dichiarato che i soldati coinvolti nel colpo di Stato sono stati arrestati, mentre altri sono ancora in libertà, spingendo i paesi della regione a fornire maggiore supporto, anche militare, al Benin.
Secondo il Segretario Generale del Governo, Édouard Ouin-Ouro, il gruppo di soldati dietro il tentativo mirava a rovesciare il Presidente Patrice Talon, prendere il controllo delle istituzioni della Repubblica e sfidare l'ordine costituzionale vigente. I golpisti avrebbero anche tentato di neutralizzare o rapire diversi generali e alti ufficiali dell'esercito.
Domenica mattina, violenti scontri sono scoppiati tra la Guardia Repubblicana e gli assalitori nei pressi della residenza presidenziale. Questi scontri a fuoco hanno provocato vittime da entrambe le parti, secondo le autorità. Il governo ha anche annunciato la morte della moglie del capo di stato maggiore militare del presidente, il generale Bertin Bada, gravemente ferita in un altro attacco compiuto dai golpisti poche ore prima.
Data la gravità della situazione, il Benin ha ricevuto supporto militare dalla Nigeria e dalla Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS), che hanno annunciato il dispiegamento di truppe da quattro paesi per rafforzare la stabilità e prevenire qualsiasi escalation.
Questo tentativo di colpo di stato, estremamente raro nel paese, si inserisce in un fragile contesto regionale caratterizzato da una recrudescenza delle insurrezioni militari in Africa occidentale. Il governo beninese sostiene, tuttavia, che la situazione è ora sotto controllo e che perseguirà i responsabili fuggiti.