La parata militare di Trump accende il dibattito su patriottismo e potere

Washington, DC – Sabato, le strade della capitale degli Stati Uniti sono state dominate da carri armati e veicoli militari, in occasione del 250° anniversario dell'Esercito degli Stati Uniti e del 79° compleanno dell'ex presidente Donald Trump. La grande parata, promossa da Trump come un evento "indimenticabile", ha suscitato sia celebrazioni che aspre critiche.

Durante il suo discorso al termine dell'esibizione militare, durata un'ora, Trump ha difeso l'evento definendolo in ritardo. "Altre nazioni celebrano le loro vittorie, è ora che l'America faccia lo stesso", ha detto al pubblico sparso lungo il National Mall.

Il vicepresidente J.D. Vance, presentando Trump, è stato l'unico esponente del governo a menzionare il duplice significato della giornata. "Il 14 giugno è il compleanno dell'Esercito e anche del presidente", ha detto, augurando a Trump buon compleanno.

Tuttavia, la sovrapposizione ha suscitato preoccupazione. Durante una protesta nelle vicinanze, a Logan Circle, il veterano dei Marines Terry Mahoney ha denunciato l'evento definendolo "comportamento da dittatore". Ha sostenuto che lo spettacolo militare simboleggiava un preoccupante schema di disprezzo costituzionale sotto Trump. "Potrebbe essere solo teatro, ma è il peggior tipo", ha detto Mahoney, tra i tanti in tutto il paese che quel giorno hanno protestato contro la leadership di Trump.

Non tutti i partecipanti l'hanno vista in questo modo. Vicino al percorso della parata, Taras Voronyy, proveniente dalla Carolina del Sud, era meno concentrato sulla politica e più sull'omaggio alle truppe. "Riguarda l'esercito e sì, anche Trump", ha detto, ammettendo di non essere sicuro se si trattasse più dell'esercito o dell'ex presidente.

Il desiderio di Trump di una parata militare risale alla sua visita del 2017 alle celebrazioni francesi per la Festa della Bastiglia. Sebbene precedentemente bloccato durante il suo primo mandato, quest'anno è riuscito nell'intento, allestendo una suggestiva esposizione di 28 carri armati Abrams, elicotteri, jet e veicoli d'epoca. Questa dimostrazione di forza non ha eguali a Washington dalla parata della vittoria della Guerra del Golfo del 1991.

Gli spettatori si sono assiepati lungo Constitution Avenue, assistendo a una processione che ha attraversato la storia militare americana, dalla Guerra d'Indipendenza ai conflitti più recenti. L'arrivo di Trump ha suscitato un misto di applausi e fischi da parte di una folla cosparsa di cappellini MAGA. Le stime indicavano che l'affluenza fosse inferiore alle 200.000 persone previste.

Il veterano Freddie Delacruz, proveniente dalla Carolina del Nord, ha sottolineato che per lui si trattava dell'Esercito, non di Trump. "È una coincidenza", ha detto riferendosi al compleanno condiviso. "Sono venuto per vedere l'equipaggiamento. Ho trascorso 32 anni nell'Esercito".

Delacruz ha respinto le preoccupazioni relative all'impiego della Guardia Nazionale da parte di Trump per reprimere le proteste in California all'inizio della settimana, una mossa che un giudice federale ha dichiarato illegale prima che una corte d'appello ne annullasse temporaneamente la decisione. Nonostante i critici l'abbiano definita un abuso di potere, Delacruz l'ha vista come l'autorità presidenziale in azione. "Ha potere, sì, ma il Congresso è ancora un ostacolo", ha affermato.

Altri, come il veterano dell'esercito Aaron M. di Miami, hanno difeso l'uso senza precedenti da parte di Trump di truppe federali senza il consenso dei governatori. "Sono del Nicaragua. So che aspetto ha un dittatore. Questo non lo è", ha detto, riferendosi alla presenza di Trump in prima fila.

Ma per manifestanti come la ventiquattrenne Anahi Rivas-Rodriguez del Texas, la parata ha evidenziato questioni più profonde. Marciando vicino alla Casa Bianca, ha condannato la militarizzazione delle dure politiche di Trump sull'immigrazione. "Persone come me hanno paura. Non apparteniamo a un'America impaurita", ha detto, criticando le tattiche di profilazione razziale e di separazione delle famiglie dell'amministrazione. In risposta all'affermazione di Trump secondo cui i manifestanti "odiano il Paese", ha affermato: "Protestare è patriottico. Sono qui perché ci tengo".

Sebbene la sera prima siano stati effettuati circa 60 arresti durante le proteste al Campidoglio, le manifestazioni di sabato sono rimaste per lo più pacifiche. Gli organizzatori nazionali del movimento "No Kings" hanno evitato la parata di Washington, organizzando raduni in oltre 2.000 altre città, affermando di non voler "mettere al centro" lo spettacolo del compleanno del presidente.

Il veterano Roland Roebuck, 77 anni, ha partecipato alla parata non per festeggiare, ma per protestare. Veterano della guerra del Vietnam, ha accusato Trump di mancare di rispetto all'esercito, in particolare ai soldati appartenenti alle minoranze, attraverso politiche contrarie al DEI (Diversità, Equità e Inclusione), e ha sottolineato l'assenza di Trump dal servizio militare durante la guerra del Vietnam a causa degli "speroni ossei". Roebuck ha definito la parata "una farsa", criticandone il costo di 25-45 milioni di dollari in un periodo di tagli federali ai veterani.