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L'Italia procede lentamente, ma vede la fine dell'austerità in primavera
L'economia italiana procede a un ritmo moderato, ma sembrano emergere prospettive più rosee per la prossima primavera. Gli ultimi dati pubblicati dall'Unione Europea dipingono un quadro contrastante: mentre la crescita rimane al di sotto delle aspettative, alcuni segnali positivi suggeriscono un'imminente uscita dalla procedura per i disavanzi eccessivi.
Secondo i dati di Bruxelles, la crescita italiana rimane debole e ampiamente sostenuta dagli investimenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo piano continua a svolgere un ruolo centrale nel mantenimento dell'attività economica, compensando la domanda interna ancora fragile.
Nonostante questo slancio debole, le prospettive di bilancio stanno gradualmente migliorando. Le istituzioni europee ritengono che in primavera, se la traiettoria economica rimarrà in linea con le previsioni attuali, l'Italia potrebbe finalmente uscire dalle misure di austerità imposte dalla procedura per i disavanzi eccessivi. Questo sviluppo costituirebbe un importante passo avanti per il Paese.
La situazione rimane tuttavia ambivalente: da un lato, una crescita limitata che stenta a decollare; dall'altro, la prospettiva di una gestione di bilancio più flessibile nel breve termine. Un "bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto", a seconda della prospettiva, ma nel complesso un quadro coerente da Bruxelles.