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Il sorprendente piano di donazioni di Elon Musk: 45 milioni di dollari al mese al Super PAC della campagna di Trump
In uno sviluppo pronto a rimodellare le dinamiche della corsa presidenziale del 2024, Elon Musk , il miliardario della tecnologia e uno degli individui più ricchi del mondo, avrebbe in programma di contribuire con la sbalorditiva cifra di 45 milioni di dollari al mese a un Super PAC incentrato sull'elezione di Donald Trump. I resoconti del Wall Street Journal e di Bloomberg indicano l'intenzione di Musk, in seguito al suo recente sostegno a Trump.
Citando fonti anonime a conoscenza dei piani di Musk, i notiziari rivelano che Musk, CEO di Tesla e SpaceX, ha già fatto una donazione sostanziale all'America PAC. La cifra esatta, descritta come significativa, sarà resa nota il 15 luglio in conformità con i documenti elettorali.
Se Musk dovesse procedere con i suoi contributi mensili pari a 45 milioni di dollari, ciò rappresenterebbe una somma senza precedenti in termini di donazioni politiche, superando persino la più grande donazione nota del ciclo del 2024: un contributo di 50 milioni di dollari a un Super PAC che sostiene Trump da parte del pronipote del banchiere Thomas Mellon.
L'America PAC, lanciato quest'estate, mira a replicare gli sforzi di partecipazione del Partito Democratico finanziando solide iniziative repubblicane per far uscire gli elettori negli stati indecisi, secondo il New York Times. In particolare, il PAC ha ottenuto il sostegno degli alleati di Musk nel mondo della tecnologia, tra cui Joe Lonsdale, co-fondatore di Palantir con Peter Thiel, un importante donatore del candidato vicepresidente di Trump, JD Vance.
Inoltre, gli imprenditori di criptovalute e critici accesi delle normative sulle criptovalute del presidente Joe Biden, i gemelli Winklevoss, avrebbero contribuito all'America PAC. A giugno, hanno elogiato Trump come "pro-Bitcoin, pro-crypto, pro-business", suggerendo un allineamento con la campagna dell'ex presidente.
Il presunto spostamento di Musk verso contributi finanziari sostanziali segna un allontanamento dalla sua precedente posizione sulle donazioni politiche. A marzo, aveva dichiarato di non avere alcuna intenzione di sostenere nessuno dei due candidati presidenziali, una posizione che sembra aver riconsiderato dopo il suo appoggio a Trump.
Se i piani segnalati da Musk si materializzassero, potrebbero rafforzare significativamente gli sforzi della campagna di Trump, fornendo finanziamenti senza precedenti per iniziative di get-out-the-vote e pubblicità in stati chiave cruciali. Tuttavia, il pubblico e gli azionisti delle aziende di Musk attendono di vedere come verrà accolto il suo coinvolgimento in politica.
Indipendentemente dall'esito, le voci sul potenziale sostegno milionario di Musk alla campagna di Trump hanno avuto risonanza nel panorama politico, sottolineando l'immensa influenza che gli individui ricchi possono esercitare nella politica elettorale.