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Il Primo Ministro italiano è in Libia per discutere di cooperazione congiunta
Martedì il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha iniziato una visita in Libia, il cui focus è la cooperazione bilaterale tra i due paesi, dove verranno firmati accordi nei settori della sanità, dell'istruzione, della ricerca e altri.
È arrivata, accompagnata dalla Meloni, una delegazione ministeriale alla sua seconda visita in Libia da quando è entrata in carica. Dopo il suo arrivo, ha incontrato il primo ministro del governo con sede a Tripoli, Abdul Hamid Dabaiba.
Nel corso della visita, si legge in un comunicato del governo italiano, i ministri che accompagneranno la Meloni firmeranno con i loro omologhi libici “dichiarazioni di intenti” riguardanti progetti di cooperazione nei settori della sanità, dell'istruzione, della ricerca, nonché della gioventù e dello sport.
Questi accordi rientrano nel “Piano Matti”, che porta il nome di Enrico Matti, il fondatore del gigante energetico italiano Eni, che negli anni ’50 invitò a stabilire un rapporto di cooperazione con i paesi africani, aiutandoli a sviluppare le loro risorse naturali.
Durante la sua prima visita in Libia, alla fine di gennaio 2023, la Meloni ha concluso un importante accordo sul gas con il Paese nordafricano che possiede le maggiori riserve di idrocarburi del continente.
Dopo Tripoli, il primo ministro italiano si recherà a Bengasi per incontrare il feldmaresciallo Khalifa Haftar, l'uomo forte della Libia orientale, "nel quadro dell'impegno unitario dell'Italia a essere presente in tutta la Libia e a lavorare con tutti gli attori libici", secondo il ministro italiano. dichiarazione.
Il 17 aprile Giorgia Meloni ha invocato un “nuovo approccio” nei confronti dell’Africa, soprattutto per quanto riguarda la questione migratoria, durante una visita in Tunisia, paese confinante con la Libia e uno dei principali punti di partenza degli immigrati clandestini verso l’Europa.