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Ministro degli Esteri italiano: dobbiamo perseverare nella ricerca della pace in Ucraina

15:09
Ministro degli Esteri italiano: dobbiamo perseverare nella ricerca della pace in Ucraina
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 Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha dichiarato: "È vero che è estremamente difficile riunire allo stesso tavolo il Presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, ed è altrettanto difficile raggiungere un accordo tra Israele e Hamas. Ma se ci arrendiamo, non raggiungeremo mai accordi".

Il ministro ha proseguito: "Anche se questo ci costa qualche sconfitta, perché non tutti i tentativi hanno sempre successo, dobbiamo perseverare. Perché, in fondo, ogni essere umano, anche i grandi leader, è umano, come tutti noi. Dobbiamo accendere quella luce che potrebbe essere nascosta e trovare un modo per porre fine ai conflitti e salvare molte vite umane, dando così speranza a coloro che sembrano non averne".

Intervenendo ieri sera alla presentazione del libro di Edith Brook e Andrea Riccardi, Beyond Evil, pubblicato martedì, il Ministro Tajani ci ha ricordato che "nessuno di noi ha la bacchetta magica per porre fine alla guerra come vogliamo", spiegando che "dobbiamo aggiungere un pezzo al puzzle ogni giorno". Che si vinca o si perda, ha chiesto, "alla fine il bene deve trionfare sul male, anche se il male è potente e terribile". "La guerra è un male assoluto perché causa distruzione, suscita le peggiori emozioni e uccide senza rendersene conto".

"Noi, portatori di responsabilità politiche, dobbiamo far sì che la ragione e il bene nel mondo si muovano per porre fine alle guerre, consapevoli che ricominceranno altrove, perché questa è la nostra natura", ha sottolineato Tajani, che è anche Vice Primo Ministro. "Ma nel frattempo, dobbiamo riuscire a porre fine alla morte di centinaia di migliaia di persone: sarebbe un atto davvero encomiabile per tutti".

"Sono d'accordo con il pacifismo politico, ma non lo sono, e non lo capisco nemmeno se significa sventolare la bandiera della pace e lanciare molotov e petardi contro la polizia, la gendarmeria e la guardia di finanza", ha concluso Tayani, riferendosi alla violenza durante le manifestazioni.



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