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Il modello marocchino al servizio dello sviluppo umano e sostenibile in Africa
La visione di Sua Maestà il Re Mohammed VI per lo sviluppo umano e sostenibile in Africa si basa su un pensiero strategico indipendente, fondato su modelli di sviluppo concepiti dagli africani per l'Africa, i suoi bisogni e le sue realtà, ha sottolineato lunedì a Helsinki Mohamed Achgalou, Ambasciatore del Marocco in Finlandia ed Estonia.
Intervenendo a una conferenza accademica sul tema "Sviluppo umano in Africa: il modello marocchino come motore di progresso inclusivo e sostenibile", organizzata dall'Ambasciata del Marocco in collaborazione con l'associazione finlandese "Think Africa", Achgalou ha osservato che il Sovrano "favorisce una visione strategica indipendente di un Marocco emergente, riflesso e prolungamento di un'Africa in ripresa".
Questo orientamento si riflette concretamente "nell'attuazione di progetti di integrazione africana, come la Royal Atlantic Initiative e il gasdotto Africa-Atlantic, che illustrano una diplomazia economica che fa dell'Africa una priorità all'interno della sfera di influenza strategica del Regno", ha affermato l'ambasciatore.
A questo proposito, ha ricordato l'esperienza del Marocco, riconosciuta dalle istituzioni internazionali, nella progettazione e nell'adattamento di modelli di sviluppo, sia a livello nazionale attraverso l'Iniziativa Nazionale per lo Sviluppo Umano (INDH), sia a livello regionale attraverso l'ambizioso modello di sviluppo delle Province del Sud, viste come un'estensione dello spazio vitale del Regno in Africa.
Il diplomatico ha inoltre evidenziato le migliori pratiche del Regno in materia di sviluppo umano, ritenendo che abbiano ispirato alcuni paesi africani e possano essere replicate da altri con l'aiuto e l'assistenza delle istituzioni marocchine.
Il Sig. Achgalou ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale della leadership di Sua Maestà il Re, che "dà priorità all'integrazione continentale di un Marocco emergente", riflettendo "un'Africa in divenire".
A questo proposito, ha delineato i meccanismi messi in atto dal Marocco per sostenere lo sviluppo umano in Africa, in particolare attraverso la cooperazione Sud-Sud e i programmi di cooperazione nei settori della formazione, della salute, dell'istruzione e degli investimenti. L'obiettivo, ha spiegato, è promuovere uno sviluppo autosufficiente attraverso la mobilitazione collettiva e il rafforzamento dei partenariati tra i paesi africani.
Secondo il Sig. Achgalou, nonostante le sfide climatiche e un contesto internazionale instabile, "il percorso del Marocco dimostra che la visione strategica del Sovrano, le istituzioni solide e la partecipazione dei cittadini sono leve essenziali per conseguire progressi sostanziali, sia in Marocco che in tutta l'Africa".
Da parte sua, il Sig. Timo Voipio, Consigliere Senior del Ministero degli Affari Esteri finlandese, ha sottolineato la crescente importanza del continente africano nel definire le politiche europee nei confronti del continente.
Ha inoltre invitato Finlandia e Marocco a sfruttare il loro potenziale per partenariati tripartiti incentrati sul capitale umano, sulla formazione e sull'istruzione.
Il Professor Thomas Babila Sama, dell'Università di Helsinki, ha sottolineato l'importanza di coinvolgere la diaspora, così come i giovani e le donne, nei processi di sviluppo, considerando la loro partecipazione attiva una leva fondamentale per stimolare l'innovazione sociale ed economica.
Ha citato l'esperienza marocchina come esempio che illustra l'importanza di investire nel capitale umano, sottolineando la capacità del modello marocchino di mobilitare le risorse umane per guidare una trasformazione sostenibile a beneficio del continente africano.