- 10:15La Banca Mondiale prevede un calo dei prezzi delle materie prime a fronte del rallentamento economico globale
- 10:00Biennale di Venezia: Sua Maestà il Re pone la cultura e le arti al centro del Marocco moderno
- 09:30Meta prevede di tornare alle valute digitali tramite StableCoins
- 09:13Il Marocco potenzia la sua industria navale per una crescita sostenibile
- 08:51Il debito globale raggiunge il massimo storico di 324 trilioni di dollari nel primo trimestre del 2025
- 08:00Cina e Stati Uniti: un conflitto geopolitico che sta rimodellando l’ordine globale
- 17:00Netflix ridisegna la sua interfaccia e collabora con OpenAI per migliorare l'esperienza utente con l'intelligenza artificiale
- 16:00I diplomatici stranieri apprendono le dinamiche di sviluppo a Dakhla-Oued Eddahab
- 15:30Il Marocco e la Costa d'Avorio rafforzano la loro partnership militare strategica
Seguici su Facebook
Ancora arresti in Puglia
Ancora un’inchiesta a Bari con 15 arresti. Ieri sera la Guardia di finanza ha notificato le misure cautelari agli interessati, tra cui figura anche l’ex assessore regionale della giunta Emiliano e attuale presidente dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (Arti) Alfonso Pisicchio. Nelle indagini è coinvolto anche il fratello del politico, Enzo Roberto. Al centro dell’indagine ci sarebbe un finanziamento risalente al 2018 da oltre 19 milioni di euro per un progetto sulla cybersecurity.
All’epoca dei fatti contestati dalla procura, entrambi ricoprivano incarichi di vertice nel Movimento politico regionale Iniziativa democratica (rispettivamente coordinatore politico e presidente). Il primo, oltre che consigliere regionale, era anche assessore alla Pianificazione territoriale e Urbanistica nella giunta guidata da Michele Emiliano. I reati contestati coprono un arco temporale che va dal 2016 al 2020. Tra le altre persone colpite dai provvedimenti emessi dal gip del tribunale di Bari Ilaria Casu, su richiesta della Procura della Repubblica, c’è anche il broker assicurativo Cosimo Napoletano che è l’unico a essere finito in carcere. Nei suoi confronti è stato applicato il sequestro preventivo di beni per un ammontare di 700 mila euro. Gli altri due sottoposti ai domiciliari sono Francesco Catanese e Giovanni Riefoli. Due persone sono destinatarie del divieto di esercitare le attività professionali per 12 mesi. I reati contestati a vario titolo sono di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Poche ore prima degli arresti Alfonso Pisicchio si era dimesso dalla guida dell’Arti, anche se pare ci sia stato, invece, un commissariamento da parte della Regione proprio a ridosso delle notifiche da parte degli ufficiali di polizia giudiziaria. Una circostanza dubbia per il gruppo di Forza Italia in consiglio regionale che ha chiesto al governatore Emiliano di spiegare in Consiglio cosa sta succedendo. ”Se Emiliano ama la sua terra e la comunità – si legge in una nota del gruppo azzurro – non può esimersi dal farlo. Ogni giorno uno scandalo con al centro le persone a lui vicine e a cui ha affidato ruoli di potere”.
Commenti (0)