Il Marocco è ai primi posti nella lista dei beneficiari dei flussi finanziari nel campo delle energie rinnovabili

Il Marocco scommette sul campo delle energie rinnovabili, per ridurre di circa il 94% la sua dipendenza dal petrolio importato, occupando l’ottavo posto mondiale nella lista dei beneficiari di flussi finanziari nel settore delle energie rinnovabili, con un valore di 6,2 miliardi di dollari, tra il 2010 e il 2021. La maggior parte di questi investimenti sono stati indirizzati principalmente verso l’energia solare ed eolica.

Secondo il rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) sui “Flussi finanziari pubblici internazionali verso i paesi in via di sviluppo per sostenere l’energia pulita”, il Regno è uno dei 23 paesi che concentrano l’80% dei flussi finanziari globali sulle energie rinnovabili. Sottolineando che “la maggior parte dell’importo concesso al Marocco negli ultimi 12 anni è stato investito nell’energia solare, mentre il resto dei flussi è stato utilizzato per finanziare l’energia eolica, l’energia idroelettrica e altre fonti di energia rinnovabile”.

Secondo il rapporto, il Marocco prevede di ottenere altri 6,5 gigawatt, per raggiungere una capacità di 20 gigawatt entro quattro anni, oltre ad altri investimenti nel gas verde e nell'idrogeno. Le energie rinnovabili rappresentano attualmente il 40% del mix energetico del Paese, con l’obiettivo di raggiungere il 52% entro il 2030.

Entro il 2022, la percentuale di energia rinnovabile nel mix di energia elettrica in Marocco ha raggiunto il 38%, collocando il Regno tra i primi 5 paesi africani in termini di energia rinnovabile, con una capacità di 3.727 megawatt.

L’agenzia internazionale prevede che la crisi energetica globale stimolerà la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e migliorerà l’efficienza energetica, soprattutto perché molte politiche governative indicano un aumento degli investimenti.

Le stime dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili indicano che i flussi finanziari pubblici internazionali diretti a sostenere l’energia pulita nei paesi a basso e medio reddito hanno assistito a un continuo calo da prima della pandemia di Covid-19 e che i finanziamenti sono diretti solo a un piccolo numero di paesi. Paesi.

Nel 2022 cinque paesi hanno beneficiato dei flussi pubblici internazionali: Brasile (1,213 miliardi di dollari), Sudafrica (1,210 miliardi di dollari), Egitto (823 milioni di dollari), Uzbekistan (756 milioni di dollari) e India (627 milioni di dollari).