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Il Parlamento dell'Unione Europea respinge il dibattito sugli accordi con il Marocco, riaffermando il partenariato strategico
In una mossa decisiva, il Parlamento europeo ha respinto un tentativo di discutere le recenti sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) riguardanti gli accordi di pesca e agricoltura tra Marocco e Unione europea. Questo sviluppo segna una battuta d'arresto significativa per i legislatori filo-separatisti e sottolinea l'impegno dell'Unione europea nei confronti della sua partnership con il Marocco.
La proposta, avanzata dal gruppo The Left, mirava a inserire le sentenze della CGUE nell'agenda parlamentare. Tuttavia, ha incontrato una forte opposizione da parte dei membri del Parlamento europeo (MEP) di varie fazioni politiche. Questo rifiuto funge da chiaro messaggio contro il movimento separatista per il Sahara, la cui influenza sembra essere in calo all'interno delle istituzioni dell'Unione europea.
Questa decisione parlamentare segue una dichiarazione congiunta della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dell'Alto rappresentante dell'Unione europea Josep Borrell. La loro dichiarazione ha ribadito il fermo impegno del blocco nei confronti della sua partnership con il Marocco, sottolineando l'importanza di preservare e rafforzare le relazioni bilaterali in tutti i settori. La dichiarazione ha invocato il principio di "pacta sunt servanda" (gli accordi devono essere mantenuti), evidenziando l'intenzione dell'Unione europea di onorare i propri impegni.
Le sentenze della Corte di giustizia europea, che hanno messo in discussione l'inclusione dei prodotti del Sahara negli accordi tra Unione europea e Marocco, hanno scatenato tensioni diplomatiche. Il Marocco ha fortemente contestato queste conclusioni, accusando la corte di "palese parzialità politica" e "evidenti errori legali". La nazione nordafricana ha ribadito la sua determinazione a proteggere la sua integrità territoriale e si rifiuta di accettare qualsiasi accordo che possa compromettere la sua sovranità.
Pur riconoscendo le sentenze della Corte di giustizia europea, l'Unione europea ha sottolineato il suo impegno costante nei confronti della sua partnership strategica con il Marocco. La Spagna, un attore chiave nelle dinamiche regionali, ha riecheggiato questo sentimento. Il ministro dell'agricoltura spagnolo Luis Planas ha affermato la forza duratura dei legami bilaterali tra le due nazioni.
Il rifiuto da parte del Parlamento europeo della proposta pro-separatista invia un chiaro messaggio di sostegno al Marocco e alle sue rivendicazioni territoriali. Sottolinea inoltre la determinazione dell'Unione europea a mantenere una relazione solida e produttiva con un partner cruciale nel Nord Africa.
Questo sviluppo evidenzia la complessa interazione tra sentenze legali, relazioni diplomatiche e partnership strategiche nell'impegno dell'Unione europea con i suoi vicini meridionali. Con l'evolversi della situazione, sarà fondamentale monitorare il modo in cui l'Unione europea bilancia i suoi obblighi legali con i suoi interessi geopolitici nella regione.