- 15:30Rafforzare i legami marittimi: Marocco e Organizzazione marittima internazionale
- 14:38Il re giordano e il primo ministro italiano discutono su come ridurre l'escalation nella regione
- 13:00Trump rivendica la paternità della fecondazione in vitro in mezzo alle polemiche sui trattamenti per la fertilità
- 11:12Salone dell'automobile di Parigi 2024: una nuova era per la mobilità ecosostenibile
- 10:40L'oro supera i 2.700 dollari l'oncia, un record storico
- 10:15I membri degli One Direction esprimono di essere "affranti" per la perdita di Liam Payne
- 09:50Rabat, capitale mondiale del libro 2026: una piattaforma culturale
- 09:10Immagini di abusi sessuali su minori generate dall'intelligenza artificiale raggiungono un "punto di svolta", afferma un ente di controllo
- 08:35L'Unione europea riafferma l'importanza del suo partenariato strategico con il Marocco
Seguici su Facebook
Il Marocco mira a formare 100.000 giovani all’anno nelle tecnologie digitali entro il 2030
Il Ministro della Transizione Digitale e della Riforma Amministrativa, Ghïta Mezzour, ha rivelato che uno degli obiettivi della strategia “Marocco Digitale 2030” è quello di formare 100.000 giovani ogni anno nel campo digitale entro il 2030.
Mezzour ha spiegato, durante una conferenza stampa presso la sede del ministero, che questa strategia, che mira a fare del Marocco un hub digitale per accelerare lo sviluppo sociale ed economico del Regno, si basa su due assi principali: la digitalizzazione dei servizi pubblici e un forte creazione di dinamismo nell’economia digitale.
Ha sottolineato che il primo asse mira a offrire un servizio migliore ai cittadini e alle imprese riducendo i ritardi e la necessità di viaggiare, mentre il secondo asse mira a produrre soluzioni digitali marocchine e creare valore e opportunità di lavoro, promuovendo l'uso dei servizi di migrazione, esportazione di soluzioni e supporti digitali... Imprese emergenti e sviluppo delle imprese digitali.
Ha aggiunto che garantire la disponibilità di talenti digitali in quantità e competenze sufficienti e la loro compatibilità con le esigenze del mercato del lavoro dipende dall’attivazione di tutte le leve di produzione e attrattività.
Mezzour ha sottolineato che si tratta di formare marocchini nel campo digitale in tutto il Regno, sottolineando che l'obiettivo è quello di formare 100.000 giovani all'anno entro il 2030.
Questo piano, ha aggiunto, prevede anche il miglioramento della copertura e della qualità delle comunicazioni per gli usi primari in tutto il territorio marocchino, il rafforzamento della connettività alla rete in fibra ottica e l'introduzione della tecnologia di comunicazione di quinta generazione.
In questo contesto, il Ministro ha sottolineato l’importanza dei “servizi cloud” che forniscono soluzioni digitali pronte per l’uso e facili da implementare, che aiutano ad accelerare la transizione digitale nel Regno.
Questa strategia, spiega, è stata sviluppata secondo un approccio partecipativo che si basa sull'ascolto, sulle consultazioni nazionali e sulla cooperazione congiunta, ma fa affidamento anche su leve trasversali che includono l'intelligenza artificiale e il pieno utilizzo del digitale.
Ha sottolineato che la prima leva è sfruttare il potenziale delle capacità dell'intelligenza artificiale per tenere il passo con la digitalizzazione dei servizi nei settori pubblico e privato, sostenere e migliorare il sistema di intelligenza artificiale e contribuire allo sviluppo della digitalizzazione.
La seconda leva, aggiunge il ministro, consiste nel fornire servizi digitali di facile utilizzo da parte di tutti i livelli della società, comprese le persone con disabilità e le persone che risiedono in aree remote.
La strategia “Marocco Digitale 2030”, lanciata dal Ministero della Transizione Digitale e della Riforma Amministrativa, mira a portare il Marocco dal 113° al 50° posto nella classifica mondiale secondo l’indice di sviluppo dell’e-Government entro il 2030.