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Onu: apertura della 57esima sessione del Consiglio dei Diritti Umani sotto presidenza marocchina
La 57a sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (HRC), che si apre lunedì 9 settembre al Palazzo delle Nazioni di Ginevra e che proseguirà fino all'11 ottobre, svolge i suoi lavori sotto la presidenza di Omar Zniber, Ambasciatore Rappresentante Permanente del Marocco all'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra e Presidente dell'HRC per l'anno 2024.
Nel corso di cinque settimane, il Consiglio esaminerà più di 80 rapporti e terrà 20 dibattiti interattivi con i titolari del mandato delle procedure speciali. Presentando questa sessione dell'HRC ai media, Omar Zniber aveva precedentemente riferito di un'agenda estremamente fitta, citando non meno di 32 progetti di risoluzioni annunciate, nonché l'esame della situazione del paese e la nomina di nuovi mandatari.
La 57a sessione dell'HRC affronterà diverse questioni globali, a partire dalla presentazione del rapporto annuale dell'Alto Commissario per i Diritti Umani, Volker Türk, seguita da un dibattito generale. Verranno inoltre presentate diverse relazioni tematiche che toccheranno temi come la giustizia e la riparazione, l'accesso all'acqua potabile, il diritto allo sviluppo o le conseguenze del cambiamento climatico sui diritti umani.
È previsto anche un dibattito generale sulla situazione dei diritti umani in Palestina. La revisione periodica universale (UPR) si concentrerà sui rapporti di 14 paesi, tra cui Nuova Zelanda, Afghanistan, Cile e Cambogia. Altre discussioni chiave si concentreranno sull'accesso dei bambini all'istruzione, sul ruolo della famiglia nella protezione dei diritti umani e sulla considerazione delle questioni di genere nei lavori del Consiglio.
Infine, negli ultimi tre giorni di lavori, dal 9 all'11 ottobre, il Consiglio delibererà sui progetti di decisioni e risoluzioni presentati durante la sessione. Il Presidente proporrà inoltre al Consiglio la nomina di due nuovi titolari del mandato secondo procedure speciali.