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Un giornale brasiliano: Oggi il Marocco ha fatto un grande passo verso lo sviluppo
Sotto la saggia guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Marocco sta rafforzando la sua leadership politica nel Nord Africa e continuando il suo cammino verso lo sviluppo investendo in infrastrutture, istruzione e tecnologia, secondo il quotidiano brasiliano Poder360.
Il quotidiano brasiliano sottolinea che "il Marocco di oggi ha fatto un grande passo avanti sulla via dello sviluppo, iniziata alla fine degli anni '50", dopo essersi liberato dai vincoli del colonialismo, evocando il ricco passato storico del regno che ha ha suscitato molti desideri. Ha sottolineato che il Marocco ha potuto progredire grazie alla sua stabilità politica e ad un clima economico sicuro, oltre all'efficienza del suo sistema giudiziario.
Il giornale aggiunge che se Sua Maestà il defunto re Hassan II aveva gettato le basi per la modernizzazione del Marocco, dove musulmani, ebrei e cristiani vivono in pace, Sua Maestà il re Mohammed VI ha continuato, dalla sua ascesa al trono nel 1999, a realizzare il progetto nazionale attraverso una serie di progetti strategici. In termini di infrastrutture, il Marocco è stato il primo Paese africano a dotarsi di un treno ad alta velocità che collega Casablanca a Tangeri, porta del Mediterraneo, e ha costruito un porto in grado di rivaleggiare con quello di Rotterdam, riducendo notevolmente i tempi di transito per le navi provenienti dal sud. Il giornale afferma che le grandi navi mercantili possono ora attraccare a Tangeri e ridistribuire i loro carichi su navi più piccole, facilitando così l'accesso all'Europa e al Medio Oriente a costi notevolmente competitivi.
Lo stesso quotidiano prosegue indicando che nel sud del regno anche il progetto del porto di Dakhla è promettente, perché attira industrie come quella automobilistica, agroalimentare, farmaceutica ed edilizia, cosa che stimola l'emergere di una nuova classe media composta da lavoratori altamente qualificati professionisti. Ha menzionato anche il Politecnico Mohammed VI, che forma circa 6.000 studenti con l'inglese come lingua principale. Il focus è su innovazione, tecnologia, politiche pubbliche e industrie alimentari. Il quotidiano precisa che il Marocco sta investendo nella produzione di energia pulita e punta, entro il 2027, a produrre il 52% dei propri consumi da solare, eolico e idrogeno verde.
Ha sottolineato che il Brasile ha ora una grande opportunità per rafforzare la sua partnership con il Regno e accedere ad altri mercati a costi inferiori, a vantaggio delle aziende di entrambi i paesi. Ha concluso affermando che “con più di 1000 anni di storia e una diplomazia efficace, il Marocco è impegnato a stabilire partenariati con paesi come il Brasile per consolidare la sua leadership politica nel Nord Africa e la sua posizione di porta verso l’Europa e l’Oriente, investendo nell’educazione e nell’innovazione, con un impegno costante per la pace.