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Aumentano i prezzi del petrolio dopo gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso
I prezzi del petrolio hanno continuato a salire nelle contrattazioni di oggi, venerdì, con nuovi attacchi alle petroliere nel Mar Rosso.
Alle 09:20 ora di Mosca, i futures del greggio statunitense West Texas Intermediate sono aumentati dello 0,07% a 73,06 dollari al barile, mentre i futures del greggio globale Brent sono aumentati dello 0,13% a 77,32 dollari al barile.
Ieri, i prezzi del petrolio hanno registrato un aumento di circa l'1,5%, con i contratti del greggio statunitense chiusi a 73,01 dollari al barile e quelli del greggio Brent a 77,22 dollari al barile.
L’aumento è avvenuto dopo che il gruppo Houthi “Ansar Allah” ha annunciato giovedì sera di aver preso di mira due navi commerciali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, sollevando timori di interruzione delle forniture di petrolio in tutto il Medio Oriente.
Secondo quanto riferito, la petroliera "Sounion", che batte bandiera greca e trasporta 150.000 tonnellate di petrolio greggio, è stata attaccata nel Mar Rosso. Si tratta della terza nave della compagnia "Delta Tankers" ad essere attaccata nel Mar Rosso Mare questo mese.
I prezzi hanno ricevuto sostegno anche dalle dichiarazioni dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC), che ha riferito di aver ricevuto piani aggiornati da Iraq e Kazakistan per compensare la loro produzione in eccesso di petrolio durante i primi sette mesi del 2024, il che significa che i due paesi ridurranno la loro produzione nel prossimo futuro.