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11 morti e 60 dispersi nel naufragio di due navi di migranti al largo delle coste italiane
Il Mediterraneo è stato testimone di una nuova tragedia: due navi di immigrati clandestini sono affondate al largo delle coste meridionali dell’Italia, provocando la morte di almeno 11 persone e la perdita di altre 60, tra cui 26 bambini.
Reuters ha citato il gruppo umanitario tedesco RESQSHIP: "Una nave di legno è affondata al largo delle coste italiane e 51 persone sono state salvate, mentre all'interno della nave sono stati ritrovati 10 corpi".
In un comunicato congiunto, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni e l'UNICEF hanno precisato che la prima nave era partita dalla Libia e trasportava migranti provenienti da Siria, Egitto, Pakistan e Bangladesh, mentre la seconda nave, proveniente dalla Turchia, affondò a circa 200 chilometri a est della Calabria italiana, dove risultarono disperse 64 persone mentre la Guardia costiera italiana ne trasse in salvo 11 e trovò il corpo di una donna.
Le agenzie delle Nazioni Unite hanno chiesto ai governi dell’Unione Europea di intensificare gli sforzi di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo e di espandere i canali migratori legali e sicuri, per evitare i rischi a cui sono esposti i migranti in mare.