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Tra cui Francia e Italia.. La Commissione europea avvia misure disciplinari contro 7 Stati membri dell'Unione
La Commissione europea ha avviato misure disciplinari contro Francia, Italia e altri cinque Stati membri dell'UE per nuovo debito "eccessivo".
Anche la Commissione Europea, il braccio esecutivo dell’Unione Europea, ha adottato misure simili contro Belgio, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia a causa dell’entità dei loro livelli di debito e dei deficit di bilancio.
È interessante notare che la decisione della Commissione è il primo passo di un processo chiamato procedura per disavanzo eccessivo, secondo la quale i sette Stati membri dell'Unione Europea vengono invitati a ridurre la loro spesa pubblica.
Ai ministri delle finanze dell’UE verrà inoltre chiesto di accettare la valutazione della Commissione a luglio e poi, sotto la supervisione della Commissione, i paesi soggetti alla misura del disavanzo eccessivo dovranno introdurre misure per ridurre i loro debiti e deficit per quattro anni.
Secondo le previsioni economiche pubblicate lo scorso maggio, la Commissione prevede che molti paesi dell’Unione Europea violeranno le norme relative al deficit di bilancio e al livello del debito nazionale.
Si prevede inoltre che la Commissione presenti una proposta per la definizione del bilancio dell’UE per il 2025 e decida su nuovi livelli eccessivi di debito.
L’Unione Europea ha deciso di sospendere le regole sul debito e sul deficit durante le ripercussioni economiche della pandemia “Covid-19” e della crisi ucraina.
Con le regole ora in vigore e dopo che alcune riforme sono state negoziate, qualsiasi paese dell’UE che violi i limiti di debito e deficit rischia di essere punito se la Commissione decide di intraprendere un’azione legale.
Secondo le regole riformate, gli Stati membri dell’UE non possono accumulare debiti superiori al 60% del PIL.
I paesi dell’Unione europea fortemente indebitati, i cui livelli di debito superano il 90% del Pil, devono ridurre il rapporto debito/Pil di un punto percentuale all’anno, mentre i paesi il cui livello di debito varia tra il 60 e il 90% devono ridurre il rapporto debito/Pil di mezzo punto percentuale.
Inoltre, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche, ovvero il divario tra entrate e spese nel bilancio generale, coperto principalmente da prestiti, deve rimanere al di sotto del 3% del PIL.
Secondo le previsioni economiche della Commissione, Francia, Italia e Belgio vedranno un deficit di bilancio superiore alla soglia del 3% del Pil nel 2024.