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Il Marocco rinnova il suo fermo impegno per la preservazione della dignità umana
Nell'ambito della XIV Conferenza Internazionale dei Ministri della Giustizia, organizzata dalla Fondazione Sant'Egidio a Roma con lo slogan "Un mondo senza pena di morte", il Regno del Marocco, rappresentato da Prima Lablaili, Direttore della Cooperazione Internazionale e della Comunicazione, a nome di Abdellatif Wehbé, ministro della Giustizia, ha affermato il suo fermo impegno a preservare la dignità umana e a proteggere la vita umana, perseguendo al contempo riforme giuridiche coerenti con i principi universali dei diritti umani.
Nel suo discorso a nome del Ministro della Giustizia, Lablaili ha spiegato gli sforzi instancabili compiuti dal Regno del Marocco per raggiungere un equilibrio duraturo tra giustizia, dignità umana e sicurezza pubblica.
Ha inoltre sottolineato i grandi progressi compiuti dal Marocco, in particolare l'attuazione di una moratoria de facto sulla pena di morte dal 1993. Nel 2011, il Marocco ha compiuto un passo qualitativo includendo il diritto alla vita come diritto fondamentale nella sua costituzione.
Il capitolo 20 della Costituzione afferma che “il diritto alla vita è il primo diritto di ogni essere umano”.
La legge protegge questo diritto”, il che riflette il profondo impegno del Regno nell’allineare la sua legislazione ai valori umani universali, riducendo al contempo l’uso della pena di morte e rafforzando le garanzie legali e procedurali.
A livello internazionale, il Marocco continua a svolgere un ruolo di leadership sostenendo la Risoluzione n. 77/2002 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che mira ad abolire la pena di morte.
Il Regno si impegna inoltre a non estradare nessuno in paesi in cui quella persona potrebbe essere passibile di pena di morte, il che riflette il suo desiderio di stabilire una giustizia che rispetti i diritti umani su scala globale.
Ha assicurato Belaili che il Regno è consapevole delle sfide legate alla questione dell'abolizione della pena di morte, sottolineando l'importanza di adottare un approccio progressista e globale che includa il dialogo continuo con la società civile e gli attori politici, con l'obiettivo di raggiungere risultati sociali consenso. che riflette i valori e le speranze comuni del popolo marocchino.
Rima Lablaili ha concluso il suo intervento sottolineando che il convegno è una preziosa occasione per scambiare esperienze e rafforzare l'impegno collettivo per costruire un futuro in cui la giustizia sia preservata e la vita umana sia onorata.
Ha sottolineato che il Marocco, attraverso le sue iniziative e riforme, sta consolidando la sua posizione di attore principale negli sforzi globali volti a costruire un mondo in cui la giustizia sia al servizio della dignità umana.
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