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Donald Trump conferma la fuga di Bashar Al-Assad
Sulla sua piattaforma Truth Social, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha creato una sorpresa affermando che Bashar al-Assad, il controverso presidente siriano, avrebbe lasciato la Siria. Secondo le sue dichiarazioni, Assad è fuggito dal suo Paese dopo aver perso il sostegno del suo principale alleato, la Russia.
“Assad non è più qui. È fuggito dal suo paese. Il suo protettore, la Russia, guidata da Vladimir Putin, non desiderava più proteggerlo”, ha scritto Trump. Un annuncio che, sebbene non sia stato confermato da fonti ufficiali, solleva molti interrogativi sull'attuale situazione in Siria e sullo stato delle alleanze geopolitiche nella regione.
Trump collega questa presunta fuga di notizie al complesso contesto della guerra in Ucraina. Secondo lui, la Russia “ha perso ogni interesse per la Siria” a causa delle pesanti perdite subite in questo conflitto. Afferma che quasi 600.000 soldati russi sono feriti o morti, una statistica allarmante che usa per criticare la gestione della guerra da parte del Cremlino.
Queste dichiarazioni arrivano in un contesto in cui la Siria rimane un punto caldo per le tensioni internazionali. Per anni, la Russia ha svolto un ruolo chiave nel mantenere Bashar al-Assad al potere, fornendo un supporto militare fondamentale per contrastare le ribellioni interne e i gruppi armati nel Paese.
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