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La Tunisia attira investimenti esteri record nella prima metà del 2024
Il settore dell’industria manifatturiera ha assorbito più della metà degli investimenti esteri in Tunisia durante i primi sei mesi del 2024. Francia e Italia restano i principali paesi d’origine di questi flussi, secondo i dati pubblicati a metà agosto dall’Agenzia per la Promozione degli Investimenti Esteri ( FIPA).
I flussi di investimenti esteri in Tunisia hanno raggiunto 1,39 miliardi di dinari (circa 455 milioni di dollari) nella prima metà del 2024, segnando un aumento del 13,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo aumento significativo riflette la crescente fiducia degli investitori stranieri nell’economia tunisina.
La ripartizione settoriale di questi investimenti rivela che l'industria manifatturiera domina con il 57% dei flussi totali. Seguono i settori dell'energia (23%), dei servizi (19%) e dell'agricoltura (0,8%). Questa diversificazione settoriale è un segnale positivo per l’economia tunisina, che cerca di diversificare e creare posti di lavoro in diversi settori.
Gli investimenti esteri non energetici, che hanno coinvolto 610 progetti, hanno generato 4.820 nuovi posti di lavoro nei primi sei mesi dell'anno. Questa creazione di posti di lavoro è un indicatore chiave del contributo positivo degli investimenti esteri all’economia tunisina.
La distribuzione dei flussi di investimenti in entrata per paese emittente mostra che la Francia occupa la prima posizione con 344,2 milioni di dinari, seguita dall'Italia (141,3 milioni), dalla Germania (115,3 milioni) e dalla Spagna (79,6 milioni di dinari). Questa diversità di fonti di investimento dimostra che la Tunisia è vista come un partner economico attraente da diversi paesi europei.
Questi risultati positivi sono il frutto degli sforzi della Tunisia volti a migliorare il proprio contesto imprenditoriale e ad attrarre investimenti esteri. Le riforme economiche, gli incentivi fiscali e le misure di agevolazione degli investimenti hanno svolto un ruolo cruciale in questa dinamica. La FIPA, in particolare, ha svolto un ruolo chiave nel promuovere la Tunisia come destinazione attraente per gli investimenti e nel facilitare le procedure per gli investitori stranieri.
La crescita degli investimenti esteri nel settore manifatturiero è particolarmente incoraggiante, poiché contribuisce alla diversificazione dell’economia tunisina e alla creazione di posti di lavoro qualificati. Anche i settori dell'energia e dei servizi, sebbene meno dominanti, mostrano un trend positivo, segno di diversificazione economica.
Infine, i risultati della prima metà del 2024 mostrano che la Tunisia è sulla strada giusta per attrarre investimenti esteri e rafforzare la propria economia. La diversità dei settori e dei paesi di origine degli investimenti è un segno della resilienza e dell’attrattiva dell’economia tunisina. I prossimi mesi saranno cruciali per mantenere questa dinamica positiva e continuare ad attrarre investimenti esteri per sostenere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.