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Trump pianifica chiamate con i leader russo e ucraino dopo i colloqui con la Turchia
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato sabato la sua intenzione di parlare con il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy lunedì, dopo i recenti negoziati in Turchia. Questi colloqui hanno segnato il primo incontro diretto tra le due parti da quando la Russia ha lanciato un'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel marzo 2022.
Secondo un alto funzionario ucraino, i negoziatori russi hanno presentato nuove richieste, tra cui il ritiro delle forze ucraine da diverse regioni contese, come precondizione per qualsiasi accordo di cessate il fuoco. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato i preparativi per un colloquio tra Putin e Trump.
Trump ha dichiarato sui social media che i colloqui si concentreranno sulla fine del conflitto in corso, che ha descritto come un "bagno di sangue" che costa migliaia di vite ogni settimana, e su questioni commerciali. Dopo la chiamata con Putin, Trump prevede di parlare con Zelenskiy e i rappresentanti della NATO, esprimendo la speranza di un dialogo produttivo che possa portare a un cessate il fuoco e alla fine della guerra.
I recenti colloqui in Turchia sono durati meno di due ore e hanno portato a un accordo per lo scambio di 1.000 prigionieri per parte, sebbene non sia stata fissata alcuna tempistica. Nel frattempo, il presidente ucraino Zelenskij ha chiesto sanzioni più severe contro la Russia dopo che un attacco con drone ha ucciso civili nella regione di Sumy, che la Russia nega di aver preso di mira.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sottolineato il positivo coinvolgimento degli Stati Uniti nel facilitare i negoziati in corso. Il senatore statunitense Marco Rubio ha affermato che la Russia sta lavorando per definire le condizioni per far avanzare i colloqui di cessate il fuoco, mentre il Vaticano è stato proposto come possibile sede per futuri colloqui.
Nonostante le richieste internazionali per un cessate il fuoco immediato e incondizionato, Mosca insiste sul ritiro delle truppe ucraine dalle aree chiave prima di accettare di cessare le ostilità. Il Cremlino mantiene il segreto sui dettagli dei colloqui, ma segnala possibili futuri incontri tra Putin e Zelenskij qualora vengano raggiunti determinati accordi.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito l'impegno del suo Paese a mediare il conflitto a seguito dei recenti sforzi diplomatici ospitati in Turchia.
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