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Ministro degli Esteri italiano: Nell'Unione europea serve stabilità
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Taiani, ha sottolineato: “Abbiamo bisogno di stabilità in Europa”, sottolineando che “tutto ciò che esponesse il continente a un pericolo sarebbe dannoso per tutti”.
Il ministro Tayani ha aggiunto lunedì in un’intervista al Corriere della Sera: “Collaboreremo con il governo francese, chiunque alla fine vincerà”. Se la mia controparte appartiene al partito di Marine Le Pen, lo affronterò. Ma aspettiamo il secondo turno, e se i nostri principali interlocutori saranno i repubblicani, saranno decisivi”.
Tayani, che è vice primo ministro, ha spiegato che “occorre conoscere la politica europea per giudicarla, senza cadere nella superficialità”. Ci sono diverse maggioranze nell’Unione Europea, una nel Consiglio, e vengono create da un accordo tra i capi di Stato e di governo in carica, questo è quanto espresso da von der Leyen.
Poi ha continuato: “C’è poi un’altra maggioranza in Parlamento, che deve eleggere von der Leyen, che approva i commissari, che possono cambiare da un dossier all’altro”, e ha aggiunto: “Io stesso, alla riunione del Partito popolare europeo, ho protestato perché avrebbero dovuto essere soddisfatte." "Le nostre richieste."
Ha continuato: “Ho ascoltato più opinioni e ho deciso che non avremmo accettato l’apertura al Partito dei Verdi, perché stiamo camminando su una terza via tra fondamentalismo e negazione della crisi climatica, che è la via della protezione sociale ed economica per lavori."
Tayani ha confermato: "L'ho detto e lavorerò per questo fino al 18 di questo mese, quando dovremo aprire ai conservatori guidati dalla Meloni se vogliamo essere sicuri che venga votata von der Leyen", perché " è sempre bene votare a favore del principio di stabilità”.
Il capogruppo di Forza Italia ha ammesso che “la variabile antidestra in alcuni settori è l’accomodamento, ma io dico che il governo italiano non è composto solo da conservatori o identitaristi come la Lega: eccoci da Fronte Internazionale, e io sono quello che è stato deputato”. Noi siamo la seconda forza della coalizione, diamo equilibrio al governo e abbiamo piena fiducia, ed è un grave errore non tenerne conto, perché, a differenza di quanto accaduto in passato, manca purtroppo grandi leader che sanno come agire e affrontare queste negoziazioni”.
Taiani ha sottolineato che l’Italia “ha diritto ad avere un ruolo importante e non può che avere un commissario e un vicepresidente forti”. Il commissario deve conoscere il meccanismo di Bruxelles, farsi conoscere ed essere in grado di superare le udienze”. Ha concluso affermando che “Vito ha tutti questi requisiti”.