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Il governo italiano include i paesi arabi nella lista dei "paesi di origine sicuri".
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha annunciato l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri della lista dei "Paesi di origine sicuri", aggiungendovi Egitto, Algeria, Marocco e Tunisia.
Tajani ha confermato in conferenza stampa venerdì che il rapporto "non mostra cambiamenti o differenze significative rispetto allo scorso anno".
Ha sottolineato che l'elenco comprende: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia.
Ha aggiunto che la decisione "sarà sottoposta al Parlamento italiano per l'esame e l'approvazione", senza fornire ulteriori dettagli sui tempi previsti per la discussione.
In un contesto correlato, il ministro italiano per gli Affari europei Tommaso Foti ha dichiarato di aver discusso con Magnus Brunner, commissario europeo per le migrazioni e l'asilo, sulle modalità per migliorare la cooperazione europea sulle questioni migratorie.
Ha spiegato che l'Italia sostiene "l'istituzione di un sistema europeo efficace per il rimpatrio dei migranti irregolari nei loro Paesi di origine", elogiando l'accordo italo-albanese come modello da seguire.
Ha inoltre chiesto "la possibilità di rimpatriare i migranti in Paesi terzi sicuri e di aprire centri europei congiunti" per affrontare la questione migratoria in modo coordinato.
L'Italia accoglie un gran numero di rifugiati provenienti da Paesi che Roma classifica come "Paesi di origine sicuri", con l'obiettivo di rimpatriare coloro che arrivano da questi Paesi nei loro Paesi d'origine.
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