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“Tagli all’assegno unico? Una fake news”
Da ore si inseguono indiscrezioni al limite del clamoroso: il governo della “natalità” vorrebbe azzerare, cancellare, distruggere, alla peggio spezzettare e neutralizzare, l’assegno unico. La notizia, o meglio il titolo acchiappaclic, c’è tutto. La mattinata è passata così tra elucubrazioni, articolesse pensose e attacchi a spada sguainata. Ma lo “scoop” di Repubblica era una fake news. Almeno secondo i ministri Giancarlo Giorgetti ed Eugenia Roccella, rispettivamente titolari dei dicasteri all’Economia e alla Famiglia, che hanno smentito seccamente che anche soltanto l’ipotesi di un taglio all’assegno unico sia stata discussa. Ha cominciato il Mef di Giorgetti a replicare alle notizie che si inseguivano tra lanci d’agenzia e piccate reazioni parlamentari. “L’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra è fantasiosa e priva di alcun fondamento”. Basterebbe questo epitaffio a tumulare lo scoop che, evidentemente, non lo era. Ma ecco che anche dal Ministero della Famiglia arriva una reazione veemente: “Il nostro governo non sottrarrà mai un solo euro alle famiglie, nei cui confronti il nostro impegno è prioritario e trasversale tra tutti i ministeri”. E ancora, tuona Eugenia Roccella, “abbiamo impiegato per le famiglie tutte le risorse possibili, e non ci sono stati avanzi perché l’incremento dell’assegno, in particolare per le famiglie numerose e per quelle con particolari fragilità, è stato significativo, con una crescita della spesa da 16 a 20 miliardi. Continueremo a stare accanto alle famiglie e ai bambini, e su questo non c’è alcun dubbio. Finché ci saremo noi al governo, i marziani sulla terra non arriveranno e le famiglie saranno sostenute”. Insomma l’assegno unico non si tocca. Tanto rumore per nulla.