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Un terremoto di magnitudo 4.4 scuote i Campi Flegrei vicino a Napoli senza provocare vittime.
Un terremoto di magnitudo 4,4 ha colpito la regione vulcanica dei Campi Flegrei, vicino a Napoli, nell'Italia meridionale, a mezzogiorno di martedì. La scossa, verificatasi alle 12:07 (10:07 GMT) a una profondità di soli tre chilometri, è stata avvertita fino al centro storico di Napoli, in particolare nei quartieri di Pozzuoli e Vomero. Nonostante il terremoto abbia causato un certo panico tra i residenti, le autorità hanno confermato che non sono stati segnalati feriti né danni gravi. Tuttavia, secondo quanto riportato dal canale RaiNews, due linee della metropolitana sono state temporaneamente sospese a scopo precauzionale.
L'evento sismico principale è stato preceduto e seguito da scosse di minore intensità, tra cui una di magnitudo 3,5 circa quindici minuti dopo la prima. Questo fenomeno fa parte di una serie di attività sismiche ricorrenti che colpiscono questa zona densamente popolata, dove vivono circa 500.000 persone. Già a marzo e maggio 2024 la regione era stata scossa da terremoti della stessa intensità (magnitudo 4,4), causando preoccupazione tra i residenti locali.
I Campi Flegrei, una caldera vulcanica che misura 15 km per 12 km, costituiscono la più grande caldera attiva d'Europa. Questa depressione vulcanica a fondo piatto, formatasi in seguito a una grande eruzione, si trova tra i comuni di Napoli e Pozzuoli, sul lungomare. Nonostante la loro importanza geologica, i Campi Flegrei restano all'ombra del Vesuvio, famoso per aver distrutto Pompei nel 79 d.C.
Questo vulcano preoccupa gli scienziati già da diversi anni, a causa della ripresa della sua attività causata dalla pressione dei gas magmatici che screpolano il terreno. Secondo gli specialisti, un'eruzione di grandi dimensioni, simile a quella verificatasi 40.000 anni fa e che sconvolse il clima globale, resta improbabile nel breve termine. Il rischio di uno scenario catastrofico con espulsione di lava, cenere e roccia vulcanica è considerato molto basso, sebbene il monitoraggio scientifico sia costante.