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Un funzionario di Gerusalemme descrive la Royal Gaza Aid Initiative come "audacia politica" e "disprezzo umanitario"
Il vicegovernatore di Gerusalemme, Abdullah Sayyam, ha dichiarato che l'assistenza umanitaria inviata dal Marocco sotto le istruzioni del re Mohammed VI ai palestinesi a Gerusalemme e a Gaza è una continuazione della generosità di Sua Maestà nei confronti della Palestina, in particolare della città di Al-Quds Al-Sharif.
In una dichiarazione alla stampa in occasione del lancio dell'agenzia Beit Mal al-Quds al-Sharif, Abdullah Sayam ha spiegato: La distribuzione dell'assistenza umanitaria a Gerusalemme, che coincide con il mese santo del Ramadan, "Vediamo che il Regno del Marocco, sotto la guida di Sua Maestà, continua il suo approccio per difendere Gerusalemme e sostenere la fermezza del suo popolo." Le iniziative di s hanno riguardato tutte le parti della città.
A tale proposito, egli ha ricordato le precedenti iniziative seguite dall'Agenzia Beit Mal al-Quds, che aveva preso di mira settori vitali, ed ha espresso il suo apprezzamento e gratitudine al Re e al popolo marocchino per essere sempre stato al fianco del popolo palestinese.
L'Arcivescovo Atallah Hanna dei Romani ortodossi (Patriarcato greco-ortodosso di Gerusalemme) ha confermato che l'iniziativa di Re Mohammed VI di inviare assistenza umanitaria ai palestinesi a Gaza e a Gerusalemme è stata una luce di dolore e dolore, che abbraccia la Palestina in questi tempi.
In una dichiarazione alla stampa di giovedì, il vescovo Attallah Hanna ha detto: "Questa iniziativa di Sua Maestà il Re costituisce una luce che si manifesta in questi tempi difficili, complessi e tragici in Palestina."
In questo contesto, ha espresso il suo apprezzamento e gratitudine al Re e al popolo marocchino per questa iniziativa "in tutti i suoi valori e significati umani, civili, unitari e arabi", aggiungendo che anche "riafferma la giustizia della causa palestinese e rinnova la saggia leadership del Marocco con la Palestina nella sua legittima lotta per la libertà e la giustizia". Ha anche ringraziato il Re per essere stato con i residenti della Striscia di Gaza nella loro orribile situazione, notando che l'Agenzia Beit Mal al-Quds al-Sharif era diventata un leader al servizio di Gerusalemme e delle sue istituzioni.
L'Arcivescovo Attallah Hanna ha concluso: "Siamo qui a Gerusalemme e ad Al-Aqsa e facciamo tutto il carico storico, religioso e civile che il luogo trasporta. Nel mese santo del Ramadan, ringraziamo il Marocco, Sua Maestà il Re, per questo nobile senso di umanità."