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Politica

Trump conferma l'arresto del sospettato dell'assassinio di Charlie Kirk

Yesterday 15:30

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato venerdì l'arresto del principale sospettato dell'assassinio di Charlie Kirk, figura emergente del movimento conservatore americano e stretto alleato politico di Trump. L'attacco, avvenuto mercoledì nel campus della Utah Valley University, ha suscitato scalpore in tutto il Paese.

"Credo, con un altissimo grado di certezza, che lo abbiamo arrestato", ha dichiarato Trump in un'intervista a Fox News. Ha elogiato "l'esemplare coordinamento" tra le forze dell'ordine locali, il governatore dello stato e le squadre federali, tra cui l'FBI, mobilitate per trovare l'autore di quello che ha definito un "atroce crimine politico".

L'arresto pone fine a una caccia all'uomo durata 48 ore, durante la quale le autorità hanno mobilitato ingenti risorse umane e tecnologiche. L'FBI aveva precedentemente diffuso le immagini del sospettato e offerto una ricompensa di 100.000 dollari per informazioni che portassero al suo arresto.

Charlie Kirk, 31 anni, fondatore dell'organizzazione conservatrice Turning Point USA, è stato ucciso da un cecchino mentre partecipava a un evento all'aperto. Colpito alla gola, è morto sul colpo a causa delle ferite riportate, assistito da una folla sconvolta composta in gran parte da studenti.

I video della scena, rapidamente condivisi sui social media, hanno amplificato l'indignazione pubblica, gettando il Paese in uno stato di shock. Gli ambienti conservatori hanno immediatamente denunciato un "assassinio politico", chiedendo maggiori misure di sicurezza per le personalità pubbliche di destra.

Un Donald Trump visibilmente commosso ha definito mercoledì "un momento buio per l'America", promettendo misure decise per contrastare l'aumento della violenza politica. L'indagine continua per determinare le precise motivazioni del sospettato e i possibili legami con gruppi organizzati.