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Tennis: la leggenda italiana Nicola Pietrangeli muore a 92 anni
Nicola Pietrangeli, due volte campione del Roland Garros e figura iconica del tennis italiano, è morto lunedì all'età di 92 anni. Nato l'11 settembre 1933 a Tunisi, Pietrangeli si affermò come uno dei migliori specialisti della terra battuta della sua generazione, ancor prima dell'ascesa di Jannik Sinner.
Vince due volte il Roland Garros, nel 1959 e nel 1960, e due volte il torneo di Roma. Il suo impegno e il suo carisma gli valsero un tale riconoscimento nazionale che il campo centrale del Foro Italico porta il suo nome dal 2006. "Questo campo non è il più importante, né il più grande, ma è di gran lunga il più bello del mondo", dichiarò nel 2022.
Orgoglioso del suo Paese, Pietrangeli partecipò alla Coppa Davis dal 1954 al 1972, stabilendo il record di 120 vittorie in 164 partite. Sebbene non abbia mai vinto la competizione da giocatore, nel 1976 sollevò finalmente la Coppa Davis da capitano, guidando gli Azzurri alla vittoria insieme ad Adriano Panatta.
Inizialmente calciatore della Lazio fino all'età di 18 anni, scelse definitivamente il tennis dopo un disaccordo con il club. Dotato di un eccellente rovescio e di una notevole resistenza, divenne il primo italiano a vincere un torneo del Grande Slam. Formò anche una formidabile coppia di doppio con Orlando Sirola.
Meno vincente sulla terra battuta, non andò oltre il terzo turno agli US Open, ma raggiunse la semifinale a Wimbledon nel 1960. A differenza di alcuni suoi contemporanei, Pietrangeli rimase un dilettante fino all'era Open nel 1968, all'età di 34 anni.
Dopo la carriera sportiva, si distinse in televisione e al cinema, in particolare presentando La Domenica Sportiva e apparendo in film come La donna giusta nel 1982.