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Tayani: Possiamo criticare Israele, ma rimane uno Stato democratico
Roma - Il ministro degli Esteri italiano Antonio Taiani ha affermato: "Israele, con tutti i suoi difetti, è uno Stato democratico".
Il capo della diplomazia italiana ha aggiunto martedì, nel corso di una riunione congiunta delle commissioni Affari Esteri e Difesa del Parlamento italiano, sia rappresentanti che senatori, che “ci sono manifestazioni contro e a sostegno del governo” guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, “ma l’Italia non è quello che chiede le dimissioni di un governo straniero”. Dobbiamo rispettarlo perché non è un regime dittatoriale”.
Secondo Tayani, “è possibile non essere d’accordo con il Primo Ministro (Netanyahu), ma si tratta di un governo eletto dal popolo di Israele. ...Questo è il problema, cioè l’unico governo democratico in quella regione e dovremmo rispettarlo”.
Il Ministro degli Esteri ha detto: “Si può quindi esprimere condanna o disaccordo” riguardo alla politica del governo israeliano, rilevando che la posizione del suo Paese “non è stata affatto tiepida, ma piuttosto ferma riguardo all'attacco a Rafah. Abbiamo detto questo. e lo abbiamo ripetuto in ogni occasione e occasione”. Tutti i vertici, compresa la Conferenza degli Affari Esteri del G7, da me presieduta. Questa è la nostra posizione”.