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Tayani: militari italiani con le Nazioni Unite a Gaza per costruire lo Stato di Palestina
Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Taiani ha dichiarato che Roma intende presentare un progetto non solo per la ricostruzione umanitaria, ma anche per la ricostruzione politica ed economica della Striscia di Gaza.
in un'intervista al quotidiano La Stampa, Taiani ha dichiarato che l'Italia lo farà a settembre, a margine delle riunioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, in qualità di presidente di turno del G7, e ha detto:
“L’Italia è pronta a inviare una task force per lavorare – nella fase transitoria che dovrà essere gestita dalle Nazioni Unite e guidata dai Paesi arabi – verso la nascita di uno Stato palestinese e l’unificazione della Striscia di Gaza e della Cisgiordania Ma il nostro interlocutore può essere solo l’Autorità Nazionale Palestinese, non Hamas. Gli Stati Uniti ci hanno chiesto di utilizzare i carabinieri per addestrare una forza di sicurezza palestinese sufficiente”.
In risposta a una domanda sulla questione del riconoscimento dello Stato di Palestina, Tayani ha detto: “Siamo con lo Stato di Palestina, ma dobbiamo presentare una prospettiva concreta al popolo palestinese: come può essere riconosciuto uno Stato quando Hamas controlla a gran parte della Palestina e afferma di voler distruggere Israele? Altri lo hanno fatto”.
Commentando l’osservazione che ciò potrebbe rappresentare una forma di solidarietà morale e politica con i palestinesi, Tayani ha detto: “Bene, non vogliamo dare uno schiaffo morale a Israele in questo momento, ma vogliamo portarlo alla ribalta. negoziati per rendere la formula due popoli, due Stati una realtà tangibile. La posizione italiana è chiara: siamo con Israele, ma come facciamo con gli amici, li invitiamo a rispettare il diritto internazionale”.
Ha aggiunto: "Non sono d'accordo con coloro che nel governo israeliano chiedono che due milioni di palestinesi muoiano di fame a Gaza . Ma ricordo che Hamas ha utilizzato la popolazione civile in un gioco politico molto sporco".
È interessante notare che l’Italia è stata tra i cinque paesi occidentali che sabato hanno espresso in una dichiarazione congiunta il proprio sostegno alla difesa di Israele contro qualsiasi attacco iraniano o gruppi sostenuti da Teheran.