- 12:00Elon Musk aumenta l'incentivo finanziario per la petizione a sostegno dei diritti costituzionali
- 11:40Il capo delle Nazioni Unite sottolinea l'iniziativa marocchina del Sahara per l'integrazione economica del Sahel
- 11:20Trump afferma che la scomparsa di Sinwar apre la strada alla pace a Gaza, pianifica un dialogo con Netanyahu
- 11:01Il Marocco rafforza l'influenza marittima con la vicepresidenza del Consiglio dell'Organizzazione marittima internazionale
- 10:35Stellantis cambia marcia: il boom automobilistico del Marocco solleva interrogativi per la produzione europea
- 10:05X Social Media condividerà i dati degli utenti per la formazione sull'intelligenza artificiale: una nuova era di monetizzazione dei dati
- 09:40Rimpasto diplomatico del Marocco: Re Mohammed VI nomina nuovi ambasciatori in una mossa strategica
- 09:00Meloni ai soldati del suo Paese in Libano: sono qui anche per esprimere la vicinanza, la solidarietà e la gratitudine dell'Italia per il vostro lavoro
- 15:30Rafforzare i legami marittimi: Marocco e Organizzazione marittima internazionale
Seguici su Facebook
Roma dichiara il suo assoluto rifiuto all'uso di armi italiane da parte di Kiev per colpire il territorio russo
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha espresso il totale rifiuto del suo Paese di consentire a Kiev di utilizzare armi italiane per colpire il territorio russo.
Nel corso di un incontro dei ministri degli Esteri dei paesi membri dell'Unione Europea, il ministro italiano ha sottolineato che sarà inevitabilmente verificato il modo in cui le armi italiane vengono utilizzate dalle Forze armate ucraine.
E ha aggiunto: "Le armi italiane non possono essere usate fuori dai confini dell'Ucraina, e noi verificheremo, come concordato con gli ucraini, dove verranno usate le nostre armi".
Il ministro ha sottolineato che Roma si oppone categoricamente all’uso delle armi italiane da parte dell’esercito ucraino per attaccare il territorio russo, perché l’Italia “non è in guerra con la Russia”.
Anche il ministro Tajani ha invitato la parte russa ad avviare i negoziati.
In risposta alla dichiarazione del segretario generale della NATO Jens Stoltenberg sulla necessità di consentire alle forze di Kiev di lanciare attacchi sul territorio russo, il ministro degli Esteri italiano ha risposto dicendo: “Non è Stoltenberg a decidere”.
In precedenza, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto aveva denunciato la dichiarazione di Stoltenberg secondo cui avrebbe autorizzato le forze di Kiev a colpire il territorio russo con armi occidentali , e il discorso del presidente francese Emmanuel Macron sull'invio di forze in Ucraina.